Il presidente della Pro-Loco nissena: “Caltanissetta? Meglio di Ragusa per presenze turistiche”

Anche se la consueta analisi di Sole 24Ore colloca all’ultimo posto la provincia di Caltanissetta, non si può trascurare che colloca la città al 27° posto per presenze turistiche. E questo dato ha fatto riflettere il presidente della Pro Loco nissena, Giuseppe D’Antona che, in un’intervista a Radio CL 1 ha dichiarato: “Posizione assolutamente lusinghiera se pensiamo che abbiamo scavalcato città turisticamente consolidate come la pubblicizzatissima Ragusa di Montalbano. In questo ritengo che la Pro Loco di Caltanissetta, grazie al sostegno di alcuni privati ha dato un grosso contributo”. “Il concorso Taste&Win, con la presenza a FICO, la Fabbrica Contadina di Bologna, la più grande mostra dell’alimentazione, dove abbiamo presentato il Rollò quale dolce ambasciatore della città, è stato un vero influencer nel fare conoscere la nostra città”.

Inoltre, aggiunge:  “Il qualificante lavoro svolto al punto informativo della Pro Loco con l’ausilio dei ragazzi del Servizio Civile Nazionale, pongono la nostra città tra i primi posti in Sicilia, fra quelli autorizzati dall’Assessorato al Turismo, e la centralità del sito consente di intercettare la maggior parte delle presenze e fare un esame anche della qualità del turista che viene da noi. La nostra centralità, il minor costo delle strutture, una buona qualità del cibo e un’offerta culturale adeguata, sono il nostro biglietto da visita. I dati delle presenze contraddicono persino le considerazioni fatte dalla rivista Lovely Planet che ha definito Caltanissetta una città “trasandata”, verso la quale la Pro Loco ha presentato una dura protesta”.

E’ Google che oggi guida i turisti e i format del Web, e attraverso questi mezzi si organizzano con largo anticipo le visite. “Malgrado siamo ancora carenti in termini infrastrutturali – afferma D’Antona – la nostra centralità ed economicità ci pongono in modo attivo sul mercato e le nostre aziende ricettive continuano a lavorare in modo soddisfacente”.

Il più grande investimento da fare in questo settore è l’accoglienza. “Più rendiamo gradevole il soggiorno dei visitatori, più il ritorno in termini di presenze sarà in crescita. Coccoliamoli, accompagniamoli, cerchiamo di non fare soffrire le nostre carenze e vendiamo meglio ciò che abbiamo. Basta con il piangersi addosso. Che piaccia o no, la nostra città piace, e desta curiosità. Il nostro compito è quella di alimentarla”.

Fonte: Radio CL 1

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