IL PRESIDENTE DELLA “FIABA”: NON ESISTONO PERSONE CON DISABILITA’

La positività dell’handicap. Da vivere non come un fatto negativo ma come un fattore che ti spinge ad andare avanti, a realizzare la propria dimensione umana. Giovanni Brafa, presidente della cooperativa Esistere, ha lanciato un messaggio forte e chiaro, ieri pomeriggio, dal palco dell’auditorium della Scuola regionale dello sport di Sicilia a Ragusa dove è in corso di svolgimento il convegno su “Disabilità, silenziosi mondi paralleli”, organizzato dalla cooperativa sociale Cos.

“Le energie per portare avanti questo cammino – ha spiegato Brafa, titolare di una delle cooperative costituite da disabili tra le più operative della provincia di Ragusa – ognuno di noi le ha, le trova dentro di sé. Ma c’è un elemento che non deve essere trascurato. Il sostegno alle famiglie con un soggetto disabile. Non devono essere lasciate sole. Hanno bisogno di una rete forte di supporto”. Il presidente nazionale dell’associazione Fiaba, Giuseppe Trieste, ha spiegato che “non esistono persone con disabilità e normodotati, esistono, piuttosto, persone che si confrontano quotidianamente con le loro piccole e grandi difficoltà. Il concetto della “total quality”, però, si scontra molto spesso con un muro di gomma.

E ne soffre la qualità della vita. Purtroppo, di questi temi dovremo ancora parlarne per un po’ di tempo. Siamo ad un livello troppo basso di crescita culturale. Non solo occorre compiere passi da gigante, ma dobbiamo dire alle Amministrazioni locali di fare sino in fondo la loro parte per creare un dialogo destinato ad aiutare lo stato sociale delle nostre città”. L’assessore ai Servizi sociali del Comune di Ragusa, Rocco Bitetti, ha raccolto la sfida, presentando i servizi che l’Amministrazione comunale mette al servizio del mondo della disabilità. Dai centri diurni per disabili psichici e fisici, ai servizi di accompagnamento presso i centri di riabilitazione, per non parlare dell’assistenza domiciliare ai disabili gravi.

“Una grossa fetta del bilancio dei Servizi sociali – ha chiarito Bitetti – è dedicata alla disabilità. Ma ancora oggi occorre una piena cultura dell’accoglienza. Se correggeremo alcune storture, non potrà che essere un bene per i disabili”. Infine, l’ing. Riccardo Magni ha chiarito come l’utilizzo di ausili tecnologici può rappresentare un fattore che aiuta a migliorare la qualità della vita dei disabili visto che gli stessi ausili si applicano al lavoro, al gioco, al tempo libero, all’educazione. “Attraverso un approccio metodologico rigoroso – ha spiegato – si favorisce la crescita e l’attenzione verso questo mondo”. (a.b.)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it