IL PORTO DI POZZALLO CAMBIERA’ VOLTO: IN VISTA UN PROGETTO PER 118 MILIONI DI EURO

Cambiamenti in vista per il porto di Pozzallo. Storica seduta del consiglio comunale di Pozzallo, che ha dato il via con alcune raccomandazioni al nuovo sviluppo portuale della città con un progetto che prevede lavori per 118 milioni di euro, con una cambiamento radicale del volto di questa infrastruttura, nata in piccolo ed oggi pensata ed in via di realizzazione in grande. Per capire come il porto di Pozzallo si avvii a diventare grande realtà nel Mediterraneo centrale occorre tener presente che l’attuale porto commerciale ha una banchina di 675 metri e che ne saranno create altre per altri 1.148 metri. Quanto al porto turistico saranno creati 390 metri di nuove banchine per pescherecci, 531 mt. per navi traghetto e passeggeri, 622 mt. per navi da crociera, e 853 mt. per nautica da diporto.  Verrà creato  anche un molo di sottoflutto che eliminerà del tutto il problema storico dell’insabbiamento. Si è in presenza dell’appalto più consistente di tutta la Sicilia orientale e ridisegnerà la geografia portuale in Italia e nel Mediterraneo, con un ruolo fondamentale per tutta la Sicilia.

“Mi ero impegnato in prima persona sul porto di Pozzallo – dichiara il sindaco Sulsenti con delega al porto – ed oggi questo impegno viene premiato con l’avvio della fase progettuale finale. Il Comune di Pozzallo è stazione appaltante e per la prima volta nella sua storia avrà potere decisionale nelle scelte: finalmente non affidate ad altri enti, non subiti dal Comune di Pozzallo, che avrà il ruolo decisivo di attore principale”. Ringraziamenti vanno estesi agli uffici e agli ex assessori Vincenzo Ruta e Carmelo Di Stefano per l’impulso dato negli anni precedenti.

Anche il capo gruppo del MPA Carmelo Di Stefano ha espresso soddisfazione per questo atto del consiglio comunale votato all’unanimità e senza alcuna polemica, neppure sulla paternità e sui meriti della realizzazione, con spirito costruttivo e nell’interesse della città che vede realizzato un sogno di generazioni e la conclusione di un iter quasi secolare per dotare la marineria e la tradizione marinara dello strumento più idoneo: un porto polivalente in grado di competere nel centro del Mediterraneo con tutte le altre strutture esistenti.

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