IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO DI RAGUSA

 

C’erano tutti al Centro Studi per questo importantissimo strumento urbanistico del capoluogo. Sindaci, assessori, esperti, uomini di cultura per parlare di un argomento cui alcuni assegnano una grande importanza per lo sviluppo dell’area storica del capoluogo e che tuttavia non ha trovato da qualche decennio soluzione alcuna. Ora che siamo alla fine del tortuoso e lungo cammino che dovrà portare all’adozione del Piano, sembra essersi risvegliato un interesse diverso rispetto al passato quando nemmeno i commissari ad acta nominati dalla Regione hanno saputo o voluto risolvere questo problema.

Nel frattempo il centro storico di Ragusa si è lentamente ma inesorabilmente spopolato e decine e decine di extracomunitari vi hanno trovato rifugio impoverendo ulteriormente la struttura abitativa non più appetibile come una volta. Ma anche recentemente si è colpito a morte il centro di Ragusa immettendo sul mercato migliaia e migliaia di metri quadrati di terreno edificabile in periferia con la destinazione a edilizia economica e popolare laddove occorreva dare la possibilità di scelta ai cittadini di scegliere un’area o una unità immobiliare nel centro alle semplici condizioni di poter realizzare una casa degna di tale nome senza eccessive ingessature, senza scellerati vincoli, senza particolari divieti. Ora è troppo tardi? Il dibattito ha fatto capire di no anche se molto danno è stato fatto, con il ritardo, da diverse amministrazioni, causato sia dalla burocrazia che dai chiari interessi economici di alcune lobbies.

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