È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL NUOVO CHE AVANZA? MACCHE’ E’ IL VECCHIO CHE DILAGA
13 Feb 2011 18:31
“Altro che il nuovo che avanza. A ben guardare, soprattutto a sinistra, le proposte delle candidature a sindaco per le amministrative di primavera, verrebbe da dire che c’è il vecchio che dilaga”.
Non usa giri di parole il presidente del Movimento politico Sviluppo ibleo, Andrea La Rosa, nel tratteggiare quella che risulta essere una scommessa già persa ai nastri di partenza per la città di Vittoria. “Da un lato l’on. Francesco Aiello – chiarisce La Rosa – che ha certamente dato tanto, in passato, a questa città. E che però oggi farebbe bene a mettere al servizio questa sua esperienza in altri modi, senza tentare di nuovo la scalata alla poltrona più ambita di palazzo Iacono che, tra l’altro, vuole attuare riproponendo “vecchi” cliché e “vecchi” personaggi, tutti ormai abbondantemente consumati dalla storia e dal tempo. Il prodotto di Aiello, il delfino Giuseppe Nicosia, che gli si è rivoltato contro alla prima occasione utile, è stato un rimedio peggiore del male.
Nel senso che sono sotto gli occhi di tutti questi cinque anni di cattiva amministrazione che hanno fatto regredire Vittoria ai tempi di una desolazione che sembrava dimenticata”.
“Aiello e Nicosia – continua La Rosa – sono figli di due generazioni diverse ma, nei fatti, hanno prodotto lo stesso risultato. Ecco perché Mpsi invoca la massima attenzione sui temi, ancora irrisolti, che riguardano lo sviluppo della città. E’ tempo di cambiamento. E certo il cambiamento non lo può garantire chi, come Aiello, ha gravi colpe politiche per aver isolato, in passato, la città da tutto e da tutti. E bisogna spezzare, inoltre, quella linea di continuità con l’attuale Amministrazione che ha solo causato sfaceli ad una realtà cittadina che non riesce ormai ad avere fiducia nelle proprie potenzialità. Vittoria e i vittoriesi non ci stanno più”.
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