È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL MUOS E IL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA GLI ARGOMENTI TRATTATI DALLA CONFERENZA DEI SINDACI
10 Apr 2012 18:07
Il dimensionamento della rete scolastica provinciale ed le iniziative da intraprendere circa la realizzazione della stazione Muos a Niscemi gli argomenti all’esame della conferenza dei sindaci svoltasi, su convocazione del Sindaco Nello Dipasquale, nel pomeriggio di oggi, ed allargata alla partecipazione dei segretari provinciali delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
Per quanto concerne la realizzazione della stazione MOUS nel territorio di Niscemi, il Sindaco Dipasquale ha informato la conferenza dei sindaci di aver chiesto all’ing. Salvatore Cocina, responsabile dell’ARPA Sicilia, nel corso di una conferenza stampa a Ragusa alcune settimane fa, di essere aggiornato circa lo studio sui possibili effetti negativi che le onde elettromagnetiche potrebbero causare sulla salute della popolazione. A tale scopo è stato fissato con i responsabili Arpa un incontro per venerdì 27 aprile.
Dibattuta dal tavolo anche la questione relativa al dimensionamento della rete scolastica provinciale. La conferenza dei sindaci ed i sindacati hanno convenuto sull’opportunità di interloquire direttamente con l’assessore regionale all’istruzione Mario Centorrino.
Allo stesso rappresentante del governo regionale si chiederà un incontro per verificare la possibilità di un riesame del piano di dimensionamento della Sicilia che danneggia realtà scolastiche della provincia di Ragusa. Nello stesso tempo è stato altresì deciso di verificare, tramite l’ufficio legale del Comune di Ragusa, se sia possibile predisporre un ricorso al TAR per chiedere una sospensiva del decreto regionale che comprometterebbe la regolare attività didattica di alcuni istituti.
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