IL MOVIMENTO 5 STELLE E’ UN’ALTRA COSA E NON VOLETE CAPIRLO

Il Movimento 5 Stelle, come a tutti noto, ha tre pilastri  fondamentali:

Reddito di cittadinanza, rifiuto delle trivellazioni e la promozione delle energie rinnovabili.

In merito a questi tre importanti “fondamentali” desideriamo fare il punto in relazione alla realtà delle nostra Ragusa.

Reddito di Cittadinanza: reso concreto ed attuato, attraverso l’istituzione dell’assegno civico, per il quale si spese, con ottimi risultati, l’ex assessore Brafa che, come segno di gratitudine, è stato ringraziato con il licenziamento e sollevato dall’incarico dal Sindaco.

Inoltre ci sembra doveroso ricordare che lo stesso Brafa, nel maggio 2014, per la prima volta a Ragusa, avviò il servizio di mediazione familiare intergenerazionale per le famiglie in difficoltà, al fine di considerare la famiglia non una semplice destinataria dell’intervento ma compartecipe del programma; programma mirato ad accompagnare la famiglia verso una condizione di vita migliore. Tale servizio quale aiuto economico, seguendo la famiglia in un percorso per il pagamento delle utenze varie, farmaci, affitti di locazione etc…

In merito agli altri due argomenti: rifiuto delle trivellazioni e promozione delle energie rinnovabili, registriamo che sino ad ora la amministrazione comunale di Ragusa non si è fatta parte attiva per portare avanti questi due temi, acuendo una ormai conclamata distanza con il Movimento 5 Stelle che tutti i giorni combatte, nei vari territori ed in Parlamento, per ostacolare le lobby dei petrolieri e favorire una economia fondata sulle rinnovabili.

Pertanto e di contro registriamo, da parte di questa amministrazione comunale, il favorire le trivellazioni, non opponendosi ai progetti presentati dai petrolieri sul proprio territorio e di fronte alle proprie coste.

L’assenza quasi totale di investimenti nel settore delle energie rinnovabili nonostante abbia incassato, tramite le royalty del petrolio, 15 milioni di euro nel 2014 e 30 milioni euro nel 2015.

Il mancato ricorso al TAR, avverso alla piattaforma petrolifera VEGA B a largo di Marina di Ragusa, ed il rilascio della concessione edilizia per le trivellazioni lungo il fiume Irminio, sono entrambi delle azioni che si pongono CONTRO i “principi basilari” del Movimento 5 Stelle.

Ha certamente ragione Grillo quando afferma che alle elezioni del 2013 sono entrati nel Movimento anche soggetti  che con il Movimento e i suoi principi non avevano nulla a che fare.

Attendiamo e sproniamo questa amministrazione a cambiare atteggiamento, veicolando “le risorse disponibili” (e ci sono) verso una politica che esalti le rinnovabili e la loro economia.

Questo genererebbe due benefici: maggiore rispetto per l’ambiente e una ricaduta sul territorio in termini di occupazione e ricchezza.

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