IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

…mai riferimento è stato più puntuale  sentendo e leggendo le falsità che provengono da quel manipolo di avversari de “La Tana dei Lupi” di Vittoria, un movimento filofascista aggregato ai Fratelli d’Italia dei  Consiglieri Moscato & Nicosia. L’ultima infima trovata è la distribuzione di un volantino, privo di ogni minima forma di umanità, che vorrebbe l’ex Ferrotel come una casba (nell’accezione più negativa del termine) e centro di  degrado per persone che loro sono solito definire clandestini.

A proposito di Ferrotel, abbiamo spiegato più volte all’opposizione (mentre i vittoriesi l’hanno capito subito) che si tratta di un centro polifunzionale che è dedicato, per legge ed in linea con le direttive comunitarie che ne hanno  permesso  il finanziamento, a centro di  assistenza ai migranti  regolari, ai  Servizi sociali del Comune  ed a Centro donna.

Vorremmo sapere cosa c’è di così difficile da capire per coloro i quali si definiscono lupi? Costoro forse,  da sempre abituati a sbranare i più deboli, hanno qualche difficoltà a non mistificare la realtà, dovendo riempire il loro vuoto valoriale con falsità raccontate cento volte fino a farle (gli piacerebbe)  diventare verità.

Raccontare bugie sull’ipotetica invasione di migranti, getta scredito sulla città che non vuole annoverare tra i propri cittadini dei fascistelli bugiardi e sbugiardabili in qualsiasi momento.

Se proprio ci tengono a raccontare qualcosa, spiegassero alla città come strutture conosciute col nome di CARA, a Mineo, sono stati voluti dall’allora ministro Maroni del governo dei festini (a luce rossa) di Berlusconi, a cui i Lupi  facevano riferimento in  Alleanza Nazionale?

Basta bugie e basta  promulgare idiozie, nel tentativo infimo di disseminare veleno tra la cittadinanza, facendo leva sul disagio sociale acuito dalla crisi economica mondiale.

Costoro dopo aver alimentato elettoralmente il periodo politico più buio dell’ultimo ventennio e continuando ad ispirarsi al peggiore ventennio in Italia, oltre che peccare ideologicamente, peccano anche di ignoranza grave. Perche se conoscessero le procedure ed i protocolli a cui sono sottoposti i migranti che scappano da fame, malattie e guerre, che giungono alle frontiere nostrane, cominciando dalla vicina Pozzallo, saprebbero che nessuno di queste povere persone entra da noi senza accuratissimi controlli sanitari e di polizia.

Infine una sola parola per definire cotanto odio: vergogna!

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