Il lato ignobile del giornalismo in provincia di Ragusa: testate on line che copiano gli articoli altrui

Quando il giornalismo si piega al copia-incolla: un appello alla dignità della professione. In un tempo in cui il mestiere del giornalista richiederebbe coraggio, spirito critico e un’infaticabile ricerca della verità, nella nostra provincia di Ragusa, purtroppo, si continua a registrare un declino della serietà professionale in alcune realtà editoriali locali. È con profondo rammarico che ci vediamo costretti a tornare su un tema già affrontato in passato, ma che oggi, con inquietante insistenza, riaffiora: il fenomeno del plagio sistematico e del giornalismo di seconda mano, fatto non sul campo ma davanti allo schermo, con il solo esercizio del copia e incolla. Non si tratta solo di una questione di etica, che già basterebbe, ma di rispetto per la fatica quotidiana di chi, come noi di Ragusa Oggi, produce informazione autentica, recuperata sul territorio, verificata, contestualizzata, pagata con il tempo, con le risorse e, non di rado, con sacrifici personali.
Fare giornalismo, quello vero, significa ancora oggi “consumare le suole delle scarpe”, per citare una vecchia e nobile espressione. Significa telefonare, uscire, osservare, incontrare, domandare, ricostruire. invece assistiamo sempre più spesso a un fenomeno inaccettabile: testate locali che vivono di luce riflessa, riprendendo – parola per parola, articoli scritti da altri, senza alcuna citazione ( come invece è nostra abitudine fare con i colleghi quando facciamo riferimento a loro articoli o notizie), senza alcun valore aggiunto, senza alcuna dignità.
Un parassitismo editoriale che non solo danneggia il nostro lavoro, ma illude i lettori con una rappresentazione dell’informazione che è, di fatto, una truffa.Dopo un primo intervento pubblico, tempo fa, avevamo registrato una momentanea inversione di tendenza. Ma oggi, con amarezza, dobbiamo constatare che il fenomeno si è ripresentato con la stessa spregiudicatezza di prima. Per questo, annunciamo con fermezza che da ora in poi non resteremo più in silenzio: segnaleremo formalmente all’Ordine dei Giornalisti ogni episodio documentato di plagio. Ma soprattutto, saremo pronti a denunciare pubblicamente, senza remore, nomi, cognomi e testate che continueranno a perpetrare questa pratica indegna. Chi si appropria del lavoro altrui senza citarne la fonte non solo tradisce il giornalismo, ma offende i lettori, privandoli del diritto ad un’informazione onesta e credibile.
Noi continueremo, come sempre, a produrre contenuti originali, frutto di una passione vera per questo mestiere. Ma rivendichiamo anche, con la stessa passione, il rispetto per ciò che facciamo.Ai nostri lettori vogliamo dire con chiarezza: le notizie che trovate su Ragusa Oggi sono frutto del lavoro della nostra redazione, non le troverete copiate altrove. Ma quando troverete altrove notizie e soprattutto scritti quasi identici, spesso senza alcuna verifica o aggiornamento, sappiate che quella è solo l’ombra sbiadita del nostro lavoro. Perché il giornalismo, quello vero , ha un prezzo. Ma ha anche una dignità. E noi non siamo più disposti a svenderla

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