Il giorno dopo l’incendio fra Chiaramonte e Monterosso: in fumo 8 ettari di bosco

Sono andati in fumo 8 ettari di bosco in un pomeriggio. Ieri, il fuoco ha divorato o una porzione notevole di vegetazione all’interno del demanio forestale fra Chiaramonte e Monterosso, in una zona denominata Serra Rossa, nonostante il tempestivo intervento di due squadre forestali, due di vigili del fuoco da Ragusa, due di protezione civile, rispettivamente da Chiaramonte e Monterosso. Intorno alle 18 sono arrivati anche due elicotteri della forestale che hanno incentivato le operazioni di spegnimento fino alle ore 20.00. In serata, per fortuna, l’incendio è stato domato.

LA REGIONE AVREBBE POTUTO PROLUNGARE IL CONTRATTO DEI CENTOCINQUANTUNISTI NELL’ANTINCENDIO

Le alte temperature di questi giorni e i venti forti, hanno aiutato le fiamme a divampare più velocemente. L’assessore del comune di Chiaramonte, Giovanni Presti, non ha dubbi. Aver mandato a casa a fine settembre i cosiddetti “centocinquantunisti”, ovvero coloro che lavorano nel servizio antincendio, è stato un grave errore da parte della Regione: “Era noto che quest’anno il mese di ottobre sarebbe stato particolarmente caldo. Che senso ha da parte della Regione non aver permesso agli uomini dell’antincendio di continuare fino a fine ottobre? Questi lavoratori faranno altri 30 giorni di servizio che però dovrà essere svolto all’interno dell’azienda, quando invece potevano essere molto utili in questo momento nell’antincendio, date le alte temperature di questo autunno”.

E come sempre, ci si interroga su possibili cause: chi dà fuoco ai boschi? Vexata quaestio: che siano coloro che esercitano il cosiddetto “pascolo abusivo”, gente senza scrupoli che pur di creare erba adatta ai pascoli non esita a incendiare ettari di bosco, o che siano semplicemente dei piromani, come già è capitato in altre occasioni, sta di fatto che i reati connessi agli incendi, il più delle volte, restano impuniti. E la Sicilia, nel frattempo, continua a bruciare.

Foto: Vito Arena

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