IL FUTURO DELL’ABITARE PUNTA SUI TETTI VERDI

Architettura naturale o bioecologica. Sostenibilità ambientale e risparmio energetico. A questi temi saranno associati sempre di più le tecnologie dei tetti verdi o delle coperture a verde pensile o, più semplicemente, dei giardini pensili. Questo l’oggetto dell’interessante incontro tecnico tenutosi ieri pomeriggio nella sede dell’Ordine degli architetti di Ragusa che ha accolto con estremo interesse la proposta dell’associazione Abitare-bio di Messina i cui rappresentanti hanno illustrato nel dettaglio le novità su “Coperture verdi e verde pensile per la città sostenibile”. Ad introdurre i lavori il presidente dell’Ordine, Giuseppe Cucuzzella, che ha chiarito come le tecniche per migliorare l’involucro edilizio sono da seguire con sempre maggiore interesse in un mondo destinato a cambiamenti epocali. “Queste tecnologie – ha detto Cucuzzella – sono poco conosciute e, purtroppo, si pensa erroneamente che questi sistemi abbiano solo un impatto ambientale indoor e outdoor di tipo puramente estetico”.

“Tutto ciò – ha affermato l’architetto Alfredo Misitano, presidente di Abitare-bio – è totalmente sbagliato. Contrariamente a quanto si possa credere, i vantaggi  delle  coperture  a verde sono innumerevoli: buon isolamento termico e conseguente risparmio energetico estivo ed invernale; miglioramento delle prestazioni fonoassorbenti; maggiore durata dell’impermeabilizzazione della copertura della costruzione; minore deflusso in rete fognaria delle acque piovane (regimazione delle acque meteoriche)”. Carmela Canzonieri, vice presidente della Fondazione Arch, ha parlato, invece, delle coperture a verde come sistema urbano. Posta particolare attenzione anche sull’aumento del valore della costruzione, sulla maggiore prestazione di eventuali pannelli fotovoltaici presenti in copertura, oltre che sulla schermatura dei campi elettromagnetici dell’alta frequenza.

“Queste tecnologie verdi – ha precisato Fabio Brunaccini, vice presidente di Abitare-bio – sono le uniche in assoluto, rispetto a tutte le altre tenute in debita considerazione nelle problematiche ambientali, che garantiscono molteplici vantaggi e senza neppure inquinare all’origine o alla dismissione”. 

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