Nella settimana tra il 22 e il 28 maggio, in Sicilia, sono stati 610 i casi di contagio da Covid-19, con un notevole aumento percentuale rispetto ai sette giorni precedenti, pari a +118,64%, e un’incidenza media di 13 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. I dati sono contenuti nel bollettino settimanale redatto dal Dasoe, il […]
Il fisco tassa anche biliardini e flipper come se fossero giochi d’azzardo
21 Giu 2022 17:12
Il fisco italiano supera ogni immaginazione e tassa anche biliardini e flipper, assoggettati incredibilmente a giochi d’azzardo. Una recente determina dell’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli vieta l’installazione di calciobalilla e flipper nei locali pubblici se non certificati dall’agenzia statale. Bar e stabilimenti balneari sono avvertiti, così come gli avventori, spesso bambini e ragazzi.
Dice il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri: “Ci sarebbe da scherzare se, purtroppo, come spesso accade in Italia norme e cavilli non servissero a rendere difficile la vita a chi cerca di andare avanti con una piccola impresa. Paragonare per freddi calcoli vessatori i biliardini ai video poker e a tutte quelle attività che sono un vero pericolo per la collettività, creando dipendenze e rovinando intere famiglie, è assurdo e intollerabile. Per questo ho chiesto al ministro competente di tornare sui suoi passi ed evitare che gli esercenti siano costretti, per incassi di poche centinaia di euro, a riporre negli sgabuzzini l’amato passatempo di tante estati. Detassiamo il calciobalilla, passione nella vita di tutti”.
La presidente del Gruppo Misto nel Consiglio regionale della Lombardia e promotrice, nel 2013, della prima legge sul gioco d’azzardo e la ludopatia in Italia, Viviana Beccalossi afferma che “quando ho letto la notizia ho pensato alla classica bufala o al massimo a un colpo di sole per qualche burocrate dell’Agenzia delle Dogane che considera il calciobalilla e i flipper come giochi pericolosi.
All’Agenzia delle Dogane dovrebbero pensare un po’ meno a mettere paletti per passatempi che da generazioni accompagnano l’estate degli italiani e un po’ più ai danni del gioco d’azzardo”. “Purtroppo – ha concluso – gli oltre dieci miliardi di euro di gettito fiscale garantiti allo Stato dall’azzardo sono una buona scusa per continuare ad alimentare questo sistema. Evidentemente è più facile fare la voce grossa contro chi consegna un gettone a un bambino per giocare a biliardino sulla spiaggia”.