IL ‘DUELLO’ TRA IL SINDACO E L’ONOREVOLE, E IL FUTURO DELLA CITTÀ

Il dramma che  vive Scicli, al centro di uno “tsunami mediatico” proprio nel momento in cui si trova all’apice  della notorietà e dell’attenzione dei flussi turistici internazionali, è tristemente incorniciato dal recente  – e a quel che sembra dalle prime battute non occasionale –  scontro di accuse tra i due maggiori protagonisti del “SECONDO DEFAULT CONSECUTIVO” di un progetto politico-amministrativo  chiamato alla guida della città (Giunta Venticinque, nel 2008 chiusa con le dimissioni del Sindaco e Giunta Susino, in gran parte continuità della precedente).

Stesso clichè, stessi attori, analoghi risultati…! Più grave – tra tutti – l’alimentazione di già radicate relazioni “venefiche” tra attività amministrativa e “organizzazioni a delinquere” che s sono consolidate con potere e risorse attinte da servizi pubblici finanziati dal comune.

Ancora una volta singoli e gruppi – pur senza manifesta vicinanza politica col ‘potere’ politico locale – scelgono di agganciarsi al carro più forte o che offre loro  maggiori garanzie per il perseguimento dei propri interessi.

E ancora una volta, sì,  – dopo qualche mese dall’insediamento – eccoli a porsi prima nelle vesti di oppositori/indipendenti, poi di “responsabili” pronti per “controllare” i comandi e la rotta di una nave ormai destinata ad un inesorabile destino !

 

Ma come nella migliore tradizione letteraria di Vigata, il colpo di scena: l’Onorevole accusa il Sindaco di inefficienza e – questo che gli rinfaccia di essere il “mantra” della situazione di degrado politico ed economico e il principale responsabile dell’esposizione al baratro a cui è esposta la città ed i cittadini! 

 

E scevro “… da future ambizioni politiche … “ rassicura (?!) ” …. non mi dimetterò dell’incarico …., ho riscoperto l’entusiasmo di amministrare ……So solo che farò fino in fondo quel che devo fare da cittadino e da SindacoPer il resto accadrà quel che può”. “

E dalla “fiction” alla realtà emerge drammatica la responsabilità che incombe sulle forze politiche: sarà come dice un vecchio detto “… non c’è 2 senza 3 ” o la città  sceglierà donne, uomini e rappresentanze credibili e preparate, chiudendo definitivamente le porte alla politica clientelare e alle sue compiacenti relazioni con il delinquere ?

 

Ma se sull’esito del  “duello” tra Sindaco e l’Onorevole, ci affidiamo fiduciosi e imparziali  all’esito  dell’indagine di ….. Montalbano, per il futuro di Scicli chiediamo chiarezza alle forze politiche: nella scelta di programmi e alleanze, nella garanzia di affidabilità e competenza delle donne e degli uomini che li rappresenteranno.

E’ un impegno di chiarezza che il Pd  intende rilanciare nel presente sin d’ora perché il futuro governo della nostra città possa essere effetto di un’azione plurale,  trasparente ed efficacemente diretta  all’interesse di tutti. 

 

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