Il dopo Milizie a Scicli per superare il gap di presenze. Il sempreverde fenomeno Montalbano si conferma traino per la città

Sulla sua riflessione Ezio Occhipinti, l’ideatore undici anni fa dell’Albergo Diffuso modello di accoglienza turistico esportato in tutta la Sicilia e fuori lo Stretto, non fa mistero. Il modello vincente negli ultimi anni ha trovato e trova solo nel fenomeno Montalbano gli ingredienti del successo. L’analisi di Occhipinti arriva a conclusione delle tre feste di primavera, la Cavalcata di San Giuseppe, la festa di Pasqua con l’allegra ed estemporanea processione del Cristo Risorto, “u Gioia” e quella della Madonna delle Milizie con la Sacra rappresentazione del miracolo della Vergine a cavallo in una Scicli preparata all’accoglienza di turisti.

Ciò che serve è un po’ di coraggio. In che maniera?

“Istituire all’interno del Comune una commissione dedicata esclusivamente a questo scopo. E’ questa la strada. Una commissione tecnica e non politica, composta da un gruppo di persone capaci di immaginare la città di domani sia dal punto di vista estetico e culturale che nella gestione degli eventi, delle risorse architettoniche e naturali e di un piano strategico di marketing. La recente Festa delle Milizie dà l’occasione per una riflessione in generale, basata sui numeri e sull’esperienza gestionale di oltre 11 anni di Scicli Albergo Diffuso – afferma Occhipinti – questa tipologia di feste, come la Cavalcata di San Giuseppe, il Gioia e le Milizie, contrariamente a quanto si pensa, allo stato attuale, non sono affatto attrattori turistici. Non lo sono mai stati, ma potrebbero esserlo. Quest’anno, per la festa delle Milizie, abbiamo registrato il minor numero di presenze del mese di maggio tra i nostri ospiti. Solo due persone (quindi una sola camera) sono venute per l’evento. Ad oggi, il miglior attrattore è la città vista nella fiction de ‘Il Commissario Montalbano’ che, senza alcuno sforzo, continua a portare benefici alla città”.

L’identikit della commissione per il turismo.

“Dovrebbe essere composta da un gruppo di persone capaci di immaginare la città di domani sia dal punto di vista estetico e culturale che nella gestione degli eventi, delle risorse architettoniche e naturali e di un piano strategico di marketing. Una Commissione da creare all’interno del Comune perchè la politica deve prendersene carico e trovare poi i mezzi possibili per realizzarla. Fino a quando opereremo solo di giorno in giorno, cercando di rispondere solo alle emergenze, i risultati non potranno essere diversi da quelli ottenuti finora. E’ necessario un approccio lungimirante che tenga conto dei bisogni dei viaggiatori potenziali e della collaborazione con altre città o attrazioni turistiche vicine per creare un’offerta integrata”.

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