IL COMUNE PROPORRA’ RICORSO AL TAR

I cittadini interessati, al fine di proporre osservazioni e suggerimenti, potranno rivolgersi all’Ufficio tecnico del Comune, per prendere visione del Piano paesaggistico adottato lo scorso mese di agosto dall’assessore regionale ai Beni culturali Gaetano Armao. Il Comune, da parte sua, proporrà ricorso al Tar di Catania, avverso tale provvedimento.

Questo quanto deciso nel corso del convegno sul “Piano paesaggistico” organizzato dal Comune di Pozzallo presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza”. Interessante e completa di particolari la relazione dell’ing. Giovanni Gambuzza, dirigente dell’Ufficio tecnico. Preciso e puntuale anche l’intervento dell’ing. Santino Armenia, da sempre attento alle problematiche della città, al di là di ogni posizione di parte.

Hanno quindi preso la parola l’ing. Corrado Moltisanti, il sindacalista della Cgil Francesco Colombo ed il consigliere di minoranza Giuseppe Asta. Il sindaco Giuseppe Sulsenti, che aveva aperto i lavori, ha così concluso: “La mia parrocchia istituzionale è la città di Pozzallo ed il suo territorio. Il mio interesse primario è quello di tutelare e rappresentare gli interessi della comunità a tutti i livelli.

C’è chi è impegnato, ad impinguare, costi quel che costi, la bisaccia del proprio partito, e chi invece, come il sottoscritto, preferisce onorare fino in fondo il concetto di democrazia e di partecipazione responsabile ai processi decisionali, rischiando anche di risultare impopolare. Non c’entrano nulla le tessere di partito e l’amicizia personale con il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Solo chi ha una visione padronale e personale della politica può tirare in ballo, così come ha fatto il sig. Asta, una inutile e quanto mai sterile polemica di questo tipo.

Per quanto mi riguarda sono convinto che sia giusto darsi delle regole, così come rilevato dal sindacalista Colombo, ma che sia altrettanto doveroso tenere conto, prima di assumere determinate decisioni, delle realtà locali sotto l’aspetto vocazionale, produttivo, sociale ed economico del territorio. Per il Piano paesaggistico è mancata una concertazione di base, per cui il provvedimento adottato presenta alcune palesi criticità che vanno eliminate e corrette. Questa la nostra posizione già espressa con largo anticipo in tempi non sospetti,  condivisa ora da tutti gli enti locali ed anche dalla Provincia Regionale di Ragusa”.

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