IL COMMISSARIO GIOVANNI SCARSO TRACCIA UN BILANCIO DOPO DIECI MESI DI LAVORO ALLA PROVINCIA

Un bilancio molto positivo, questa la valutazione espressa dal commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso a chiusura della sua attività amministrativa, sancita dalla legge regionale n. 7 del 27 marzo 2013 che di fatto abolisce le amministrazioni provinciali per l’istituzione dei liberi Consorzi comunali.

“Una grande occasione – spiega in conferenza stampa Scarso – avuta a  76 anni, per rendere servizio alla mia provincia nel migliore dei modi. Molto il lavoro svolto, per il quale ringrazio tutto lo staff e il corpo dirigenziale. Quando mi sono insediato ho dovuto scontrarmi con un deficit enorme nelle casse provinciali, nei primi cinque mesi del 2012 erano infatti stati assorbiti tutti i dodicesimi.  Abbiamo dovuto fare i conti con un taglio di 7 milioni di trasferimenti statali adottando una seria rivisitazione della spesa. La mia linea è stata quella di privilegiare gli atti atti dovuti, i servizi essenziali e le priorità”.

Tra queste il Commissario elenca le opere realizzate, il progetto del sistemazione del piazzale e la stazione passeggeri del porto di Pozzallo, il progetto della viabilità a servizio dell’aeroporto, la definizione della caserma dei carabinieri a Modica, presto inaugurata, la permanenza dell’università a Ragusa, trattativa che definisce il fiore all’occhiello della sua gestione commissariale.

Non tutto rose e fiori però. “Ho purtroppo riscontrato enormi criticità nella risoluzione della questione velodromo di Vittoria – spiega – un’opera pronta ma che adesso la comunità non vuole”. Diversa la questione relativa al Museo Zarino sempre di Vittoria. “Avrei dovuto inaugurarlo ma avevo molti dubbi nei confronti della collezione Zarino, troppo vasta per essere allocata nell’edificio. Abbiamo una nuova trattativa in corso per ridimensionare l’accordo con il proprietario, il quale fino al mio insediamento percepiva ben 900 euro al mese solamente per la custodia del materiale. Cosa che ho immpediatamente bloccato. La Sovrintendenza inoltre ha evidenziato la mancanza di un sistema antri intrusione che quindi dovrà essere realizzato”.

Altra grande incompiuta l’impianto di Contrada Perciata che il Commissario teneva ad inaugurare ma che, pur essendo finita, manca di una destinazione.

“Ultimo grande cruccio la realizzazione della SS. 514. Abbiamo fatto salti mortali – afferma – e siamo in agitazione perché da Roma non abbiamo nessuna risposta. In pieno accordo con il comitato che ha supportato la vicenda vigilerò fino all’ultimo minuto affinchè si proceda con la firma del contratto”. 

Pochissime le probabilità di una riconferma, fatto che lo stesso Commissario definisce tecnicamente possibile ma molto improbabile.

“Credo che da Palermo arriveranno risposte celeri e che nel corso di questa settimana si deciderà per il nuovo incarico”.

“Farò i miei migliori auguri al mio successore – conclude – e tornerò a dedicarmi alla famiglia e ad un progetto a cui da tempo penso, quello di scrivere un libro sulla storia della mia famiglia, ancorata alla città di Vittoria”.

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