È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE FINALMENTE RICONOSCIUTO
06 Mar 2016 17:03
Il 3 marzo la Camera dei deputati ha approvato -con 282 voti favorevoli e 4
contrari- la proposta di legge “Disposizioni per la promozione e la disciplina del
commercio equo e solidale”, il cui iter era iniziato nel maggio del 2014. Si tratta
di un provvedimento importante, che riunisce alcuni testi presentati da diversi
parlamentari (primi firmatari Realacci, Rubinato, Baretta e Da Villa).
Dal 2005 al 2015 erano state approvate una decina di leggi regionali -la prima fu
quella toscana e l’ultima quella lombarda… niente in Sicilia. Da oggi avremo un
corpo di diciassette articoli che definisce il fair trade e ne disciplina la presenza
nell’ordinamento nazionale.
“Per commercio equo e solidale -spiega il documento redatto dal Servizio studi
della Camera- si intende un rapporto commerciale con un produttore in forza di
un accordo di commercio equo e solidale basato sul dialogo, sulla trasparenza,
sul rispetto e la solidarietà, che è finalizzato all’equità nelle relazioni commerciali.
Per accordo di commercio equo e solidale si intende un accordo di lunga durata
stipulato con un produttore allo scopo di consentire, accompagnare e migliorare
l’accesso al mercato di quest’ultimo, che preveda alcune specifiche
caratteristiche, in particolare il pagamento di un prezzo equo, misure a carico del
committente per il graduale miglioramento della qualità della produzione e in
favore dello sviluppo della comunità locale, il progressivo miglioramento dei livelli
di impatto ambientale della produzione, l’obbligo del produttore di garantire
condizioni di lavoro sicure e di remunerare in maniera adeguata i lavoratori e di
rispettare i diritti sindacali”.
“Il dibattito parlamentare costituisce innanzitutto un grande riconoscimento del
lavoro fatto in questi anni dal movimento del commercio equo” spiega
Alessandro Franceschini, presidente di Equo Garantito, l’associazione di
categoria che raccoglie le organizzazioni di commercio equo e solidale italiane e
di cui anche Coop. Quetzal di Modica fa parte.
“Intendo quella forma di economia che è grande strumento di cooperazione
internazionale. C’è stato consenso unanime su questo.
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