IL CASO FIORE: QUANDO L’INDAGATO E’ CON NOI. DIMISSIONATEVI TUTTI!

Non mi interessa sollevare i riflettori sulla vicenda della signora Fiore, che era nell’aria e che si inserisce in un contesto non solo vittoriese. La giustizia farà il suo corso. Ma è intollerabile che qualcuno del Pd, partito attento alla questione morale italiana, manifesti addirittura solidarietà alla persona coinvolta in perquisizioni e indagini in una vicenda che evoca traffici sulla pelle di migranti. La signora infatti fa parte della squadra di Nicosia, ha una delega del sindaco; il marito è stato nominato Direttore dell’Amiu, senza averne alcuna competenza e solo per scambio di favori, mentre la stessa Fiore era impegnata in una indagine sull’Amiu.

E con quanta delicatezza IDV a Vittoria si dissocia dalla vicenda e chiede le dimissioni della Fiore, con quanto dolore, tenerezza, quasi tristezza. Non si sa mai! Ma io vi chiedo: non vi dovreste dimettere tutti, a partire dal Sindaco, che è solidale con chi voi volete dimissionaria? O avete anche voi scambi di favori inconfessabili, conosciuti dalla squadra criccaiola?

Possibile che si arrivi a un livello tanto squallido di fare politica, infischiandosene della coerenza e della dignità delle Istituzioni? Come fa Nicosia a non accennare minimamente alla caterva di persone coinvolte in vicende giudiziarie che hanno infoltito la sua variopinta compagnia elettorale? Già alle primarie del Pd a Vittoria ci accorgemmo del giro strano che attorniava i seggi elettorali. Costoro girano ancora oggi a tempo pieno per promettere posti e reclutare adepti, per organizzare feste, e montare sacrifici propiziatori a base di costolette di maiale e salsiccia farcita. Qualunquemente ingrassatevi, a prescindere!

E poi, questa solidarietà di Nicosia alla signora Fiore, in che senso va intesa? Solidarietà per avere subìto delle indagini? O di auspicio verso un futuro che potrebbe ancora riservare amare sorprese?

Ben sappiamo cosa ha portato Nicosia al Municipio, con quanta nonchalance pose all’ingresso della Sede municipale personaggi molto, ma molto, ma molto discutibili, che qualche Vittoriese già conosceva…per altri versi.

Anche in quel caso Nicosia parlò di solidarietà.

Le cambiali si pagano quando la politica diventa scambio, voto di scambio, e impegno elettorale.

Ma il Pd non è diventato, per quello che mi risulta, contiguo al traccheggio di pratiche di ingresso di immigrati, al di là delle responsabilità reali della signora Fiore: e allora? La solidarietà, le feste interculturali, l’amore internazionalista, finiscono di fronte ai voti che sostenitori e alleati spregiudicati portano sul banco elettorale come pegno, come dono, come scambio? Quando si dicono i tempi: è di moda farlo. Se è l’avversario a sgarrare, subito attacchi. Ma se è uno de “Noantri”, scatta la solidarietà. Tutti uguali. Tutti na cosa sono diventati. Oscene comparse del potere e del voto di scambio

 

 

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