Il canalone di Fosso di Guardia a Donnalucata. Croce e delizia per abitanti e villeggianti

L’interpello è all’indirizzo del Consorzio di bonifica numero 8 di Ragusa. A questo ente regionale spetta la bonifica e la pulizia di questo canalone, che tutti chiamano “sayone”, che insiste nel perimetro urbano di Donnalucata e che, con i suoi scoli di acque che provengono dalla parte a monte delle strade comunale e provinciale, è fonte di disagio ambientale per chi abita nella zona. Disagi ambientali legati alla presenza di zanzare e di animali di terra, quali bisce, serpenti e rane che girano nella zona per il lungo e per il largo.

A protestare sono gli abitanti ed i villeggianti che stanno aprendo le case di vacanza.

“Non si chiede altro che un intervento di pulizia di tutta l’area del canalone – dicono alcune famiglie che abitano nella popolosa zona sita alle porte di Donnalucata – la situazione igienica e sanitaria è al limite della vivibilità. Oggi non è più come un tempo. La zona ed il canalone in particolare vengono utilizzati non solo nel periodo estivo. Già da aprile per seguire a maggio e giugno tanta gente si riversa in questa parte della costa per aprire le case di villeggiatura e di vacanza per la disponibilità delle singole proprietà o per le famiglie che ne chiedono l’affitto settimanale o mensile. Noi ci facciamo portavoce di queste persone che chiedono un intervento di pulizia e di scerbatura prima del 25 aprile e del 1° maggio prossimi a venire”.

In discussione una canaletta realizzata per risolvere il problema dello sversamento dell’acqua nel canale grande e che, invece, si è rivelata e continua a rivelarsi un flop.

La presenza di una canaletta di scarico che raccoglie le acque provenienti da terreni privati situati a monte della litoranea Donnalucata-Cava d’Aliga realizzata per tenere pulito il canale si è rivelata un danno perchè raccoglie al suo interno acque e resti di animali morti che vengono riversati poi alla foce del grande canale. La presenza di abitazioni proprio al confine di esso rende pesante vivibilità del luogo.

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