IL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 ALL’ORDINE DEL GIORNO DELLA QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE

Non si fermano i lavori a Palazzo dell’Aquila. Affrontata martedì mattina in Quarta commissione consiliare una discussione preliminare sul Bilancio di previsione per l’anno 2013. Lo strumento economico sarà, verosimilmente, il primo importante atto della nuova amministrazione.

“Un confronto molto positivo – sottolinea il Presidente Titì La Rosa – che ci ha permesso di approfondire lo stato di salute delle casse comunali. Apprezziamo l’intervento della dirigente del terzo settore, dottoressa Cettina Pagoto, la quale è intervenuta in commissione. Il bilancio di previsione è un argomento importante per cui attueremo una serie di confronti con i dirigenti al fine di individuare la migliore strategia possibile. Non sappiamo se questo atto verrà proposto al consiglio comunale dal Commissario straordinario o se verrà rimandato al post-elezioni. Sarà comunque molto importante avere contezza dei reali trasferimenti di cui l’ente potrà disporre”.

Il dirigente riferisce infatti che i dati per il consuntivo 2012 sono ancora in corso di rilevazione a causa della mancanta comunicazione da parte dello Stato dei trasferimenti ufficiali. “Non si era mai verificato che a febbraio fossimo ancora in attesa di simili informazioni”, sottolinea la Pagoto. 

“Abbiamo letto in questi giorni notizie strumentali circa lo stato di salute del nostro ente – afferma il consigliere Filippo Angelica – sebbene il comune sia ancora in linea con il rispetto di tutte le norme nazionali. Il nuovo bilancio potrebbe essere uno strumento propositivo attraverso il quale individuare risorse. Infrastrutture come il parco impianti sportivi, che fino ad oggi gravano sul bilancio solo come spese, potrebbero rappresentare delle opportunità di lavoro e sviluppo”.

“Prima di parlare in modo concreto di bilancio occorre capire situazione debitoria del comune”. Questa l’opinione del consigliere Giorgio Mirabella, capogruppo Pid, il quale rimanda la questione al prossimo consiglio comunale.

“L’ente non sta pagando regolarmente per mancanza di liquidità – spiega il dirigente del terzo settore – ma questo non vuol dire che il comune abbia dei debiti. Senza ricorrere ad anticipazione di cassa, stiamo riuscendo per piccoli step a far fronte alle emergenze, come regolarizzare la questione con la ditta Busso o quella riguardante i dipendenti in stato di protesta”.

“Una situazione che il comune ibleo non aveva mai vissuto – aggiunge il consigliere Peppe Calabrese, Pd -. Ricondurre tutto ai mancati trasferimenti ci sembra superficiale. Vogliamo capire come si siano accumulati i debiti e perché tutto ciò sia successo. Sebbene la colpa debba ricadere sui politici che hanno gestito l’ente – conclude Calabrese – credo che i tecnici avrebbero dovuto mettere un freno alla spesa”.

 

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