È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL 7 AGOSTO LA GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO “I COLORI DEL MONDO”
03 Ago 2016 10:56
È prevista per domenica 7 agosto alle ore 21.00 la giornata conclusiva del progetto del Centro di Prima Accoglienza di Caltagirone per Minori Stranieri Non Accompagnati “I Colori del Mondo”, con la messa in scena dello spettacolo teatrale “Mille e una notte”.
La pièce è frutto di un percorso laboratoriale avviato dal Teatro Mediterraneo con i migranti ospiti degli SPRAR di Castel di Iudica e Raddusa, che nel corso della settimana hanno avuto modo di entrare a contatto con l’arte recitativa, accanto ad attori professionisti. A conclusione della settimana intensiva, difatti i migranti avranno modo di mostrare alla popolazione locale di Raddusa, nel corso della prova aperta prevista per sabato 6 agosto alle ore 19.00 all’interno della Bambinopoli comunale, il lavoro svolto e la tecnica appresa, seguendo sempre il principio di commistione e integrazione tra le popolazioni dei popoli del mediterraneo, che rappresenta un punto cardine del Teatro Mediterraneo. «Con questo spettacolo continua il viaggio interculturale del Teatro Mediterraneo, sulla strada della favola e del sogno» afferma Massimiliano Perrotta, Regista della pièce e Direttore artistico del Teatro Mediterraneo.
Lo spettacolo “Mille e una notte” è diretto da Massimiliano Perrotta, interpretato da Claudia Amendola, Santo Santonocito e 10 migranti ospiti degli SPRAR di Raddusa e Castel di Iudica, le musiche sono di Emanuele Senzacqua, la collaborazione artistica di Sara Nussberger.
<<Ancora una volta il CPA di Caltagirone apre le porte alla popolazione locale per condividere insieme un momento di festa con la messa in scena di uno spettacolo realizzato da migranti di strutture di seconda accoglienza. Riteniamo che questo connubio, che ha come filo conduttore l’arte performativa tra migranti di diversi centri e la popolazione locale, possa rappresentare ancora un veicolo di integrazione tra culture differenti, ma anche una giornata sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di festa per i minori ospiti della struttura>> sottolinea Rossana Russo, Presidente della Cooperativa San Francesco.
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