IGNAZIO NICOSIA SCRIVE AL PREFETTO

Una sollecitazione al prefetto di Ragusa. Affinché si interessi da vicino del caso No Muos. Attivando, per gli ambiti di propria competenza, le opportune verifiche che possano scongiurare i pericoli eventualmente insorgenti per la pubblica incolumità. E’ il tenore della richiesta portata avanti dal consigliere provinciale Ignazio Nicosia, presidente della prima commissione, per far sì che anche l’Ufficio territoriale del Governo possa dire la propria sulla delicata materia che da qualche tempo non fa più dormire sonni tranquilli alla comunità iblea. “Siamo certi – afferma Nicosia – che con la professionalità e la competenza che caratterizza l’azione del prefetto Cagliostro, ponendosi in posizione di terzietà, potremo avere riscontri più che esaustivi rispetto alla definizione di una problematica che sembra stia sfuggendo di mano a tutti. In fondo vogliamo conoscere se e quali rischi ci sono. E’ così difficile farcelo sapere?”.

Nicosia, estensore di un odg che il Consiglio provinciale, nei giorni scorsi, aveva approvato  all’unanimità, è stato l’unico consigliere provinciale, sabato scorso, a partecipare alla manifestazione No Muos tenutasi a Niscemi proprio per scongiurare l’attivazione dell’imponente sistema radar che, oltre a determinare serie interferenze in vista dell’attivazione dello scalo aeroportuale di Comiso, potrebbe, in maniera molto più grave, causare danni alla salute dell’intera comunità.

“Ho registrato – afferma Nicosia – la speciale condivisione di una lotta dopo avere partecipato ad una manifestazione dai grandi numeri che ci ha visto presenti, tra l’altro, con il gonfalone della Provincia. E’ chiaro, naturalmente, che tutto ciò non basta e che ci vorranno riscontri effettivi rispetto alle sollecitazioni avanzate. Il movimento No Muos, ad ogni modo, è vivo più che mai e riesce a dare riscontro alle esigenze di un territorio che sta cercando in tutti i modi di spiegarsi cosa sta succedendo e quello a cui va incontro”.

 

 

 

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