IDV: UNO SGUARDO CRITICO SULLA POLITICA LOCALE E NAZIONALE

Le questioni incerte, o quanto meno discutibili, su cui porsi degli interrogativi sono numerose in ambito economico, sociale e persino geografico. Partendo dalla provincia dell’estremo sud, passando a  matasse che solleticano la curiosità di rappresentanti nazionali, c’è tanto di cui parlare. Anche questa volta i consiglieri e gli onorevoli di Italia dei Valori non si sono tirati indietro e hanno sollevato questioni spinose.

Ad esempio i consiglieri comunali di Ragusa di Italia dei Valori, Peppe Tumino e Salvatore Martorana, hanno interrogati il sindaco Dipasquale sulla scarsa manutenzione delle strade urbane. “Le nostre vie cittadine  risultino del tutto inadeguate e carenti di manutenzione, piene di pericolosi avvallamenti, di buche e con larghi tratti di asfalto decisamente deteriorati (ad esempio tratti ampiamente trafficati quali viale dei Platani, viale Europa, viale delle Americhe e via G.B.Odierna)”. “ Nel corso della precedente amministrazione Dipasquale erano stati contratti mutui per ben  3.300.000,00 euro da destinare alla manutenzione straordinaria delle strade, delle piazze ed alla sistemazione di arterie interessate da lavori relativi a condutture interrate” hanno precisato Tumino e Martorana.

Nello specifico, quindi i consiglieri di Italia dei Valori chiedono al sindaco di conoscere con quale periodicità viene effettuato dall’Ufficio Tecnico il monitoraggio delle condizioni delle strade e delle piazze urbane, quale iter burocratico viene  seguito nel caso di segnalazioni pervenute dai cittadini e quante e di quale entità sono state le cause di risarcimento danni che hanno visto il Comune soccombere negli ultimi 5 anni.

Ma come detto le questioni spinose non riguardano solo la cittadina iblea, infatti il Senatore Fabio Giambrone, coordinatore regionale del partito per la Sicilia, si è interrogato circa la doppia carica che il sindaco di Messina, On. Buzzanca, continua a ricoprire. “Il deputato sindaco, Giuseppe Buzzanca del Pdl, forse non conosce le sentenze della Corte costituzionale e del Tribunale di Messina, altrimenti avrebbe smesso di tenere i piedi in due scarpe rinunciando all’una o all’altra carica. Non si può essere primo cittadino e deputato dell’Ars, il Ministro Cancellieri intervenga perché è vergognoso ricoprire cariche incompatibili e collezionare poltrone in modo così sfacciato” ha sentenziato Giambrone.

“È una questione di rispetto nei confronti dei cittadini e delle istituzioni, il deputato sindaco — ha aggiunto Giambrone — avrebbe dovuto già esercitare l’opzione entro il 26 novembre 2011 e rinunciare ad una delle due funzioni. Invece continua a ricoprire il doppio incarico, facendosi scudo di un discutibile pronunciamento dell’Ars, con una grave violazione delle sentenze che manifesta un profondo disprezzo per la politica intesa come servizio ai cittadini. Sollecito pertanto un intervento del Ministero dell’Interno su questo ennesimo scandalo. Invece di cumulare cariche elettive da un capo all’altro della Sicilia Buzzanca dovrebbe dimettersi, ma — ha concluso il senatore — se proprio vuole restare attaccato alla poltrona, almeno ne scelga una sola”. 

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