IDENTITA’ ED IMMIGRAZIONE

Le recenti dichiarazioni del Procuratore Carmelo Zuccaro ,hanno destato  sconcerto e polemiche non solo nel mondo dell’associazionismo , il Magistrato catanese ha parlato dell’esistenza di un disegno criminoso che sfrutterebbe l’immigrazione,  non solo per arricchirsi ,ma cosa ben più importante e pericolosa ,  una macchinazione che potrebbe minare   il sistema sociale italiano e destabilizzarlo non solo economicamente ma anche nella sua intima identità sociale  .

Dal punto di vista economico,  nella visione buonista il flusso immigratorio sarebbe ancora  utile  ,anche dopo il disastroso fallimento delle politiche dell’accoglienza , alla risoluzione di criticità sociali e demografiche , stimolando addirittura  l’economia ed i consumi ed implementando le attività come forza lavorativa .
Ma da più parti l’Italia si ribella ,ed il giochetto della solidarietà non è più credibile ; Recentemente il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Ciambetti  ha dichiarato –  l’accoglienza  selvaggia è fallita, piaccia o no al governo , non possiamo più sostenere il dumping sociale che scarica sulle comunità locali tutti i costi e che  lascia ai pescicani dell’accoglienza lauti guadagni. Lontanissimi, dai benpensanti che predicano la solidarietà purché fatta in casa altrui: qui, ogni minuto, i fanno i conti veri sui veri problemi creati da accoglienza selvaggia. E poi ancora, ‘apertis verbis’: se le cose non funzionano da noi, dove di norma tantissimo funziona meglio che nel resto d’Italia, avvertiamo il rischio di illeciti nel business dell’accoglienza.

Lo stesso Procuratore  Zuccaro ai microfoni di Agorà su Raitre  dichiarava – Si perseguono da parte di alcune ONG  finalità diverse: destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi. Se l’informazione è corretta, questo corto circuito non si può creare salvo per effetto di persone che vogliono creare confusione.

Ma conosciamo meglio  Carmelo Zuccaro :   nato a  Catania , ha studiato Giurisprudenza e poco dopo è diventato ufficiale di complemento nella Guardia di Finanza.  Da magistrato ha iniziato  la carriera a Caltanissetta, nel 1989, entra a far parte della procura di Catania, dove nel 1991 viene istituito, affidandogli il coordinamento, il gruppo della Direzione Distrettuale Antimafia. Nel 1996 ritorna a Caltanissetta, per presiedere la Corte D’Assise. Sono gli anni dei processi sulla strage di Capaci e su via D’Amelio Ter. Dal 2001 al 2009 guida la Procura di Nicosia, poi diviene aggiunto a Catania, dove continuerà la carriera fino a diventare capo dei pm.

Oggi , schierarsi dalla parte della legalità è atto di  coraggio e certo possiamo affermare , che la Sicilia di uomini coraggiosi ne ha avuti  da Borsellino, Falcone e ne continua ad avere come Zuccaro ;Si  indaga su una presunta collusione tra operatori umanitari e organizzazioni criminali libiche  da quanto dichiarato alcune organizzazioni potrebbero essere finanziate dai trafficanti . Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga.

 L’esperienza dell’immigrazione implica dei processi psicologici che incidono sulle dinamiche dell’identità sociale. Avere un’identità vuol dire possedere un’immagine. Nel dibattito sociologico , costituiscono tematiche  importanti quelle dell’identità, della soggettività, dell’appartenenza sociale , sull’evoluzione e i cambiamenti societari è di certo quella del rapporto tra i migranti .Alcune teorie che fanno riferimento alla sociologia classica , affermano  che rompere il modello societario del passato , l’idea di un ordine sociale precostituito ed immutabile  rende difficile definire una cultura comune fatta di valori ed  idee .

E se l’aspetto umanitario e lo spirito di  solidarietà  non deve venire mai meno ,non possiamo permettere che sia il futuro dell’Italia ad essere a rischio .               

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