IACONO (IDV) RIBADISCE: “HO DETTO SOLO LA VERITA’. SCARSO SI INFORMI”
26 Ago 2012 14:05
In merito alla dismissione di buona parte del patrimonio immobiliare della Provincia di Ragusa, il coordinatore Provinciale IdV, Giovanni Iacono accusato dal Commissario della Provincia Scarso di non dire il vero sul trasferimento alla Regione del centro di protezione civile di c.da Castiglione, dichiara: “tutto ciò che ho dichiarato nel comunicato stampa di giorno 23 agosto scorso corrisponde, come sempre è avvenuto perchè sempre mi documento, alla verità. La Presidenza del Dipartimento Regionale della protezione civile con nota prot. 38830 del 4-6-2012 ha scritto al Commissario Scarso facendo riferimento ad una precedente nota, di pari oggetto, sempre inviata alla Provincia con prot. n. 29834 del 27/04/2012. Con tale nota il Dipartimento regionale convoocò una riunione per l’ 11/06/2012 alle ore 10,00. Incontro che si tenne regolarmente nei locali del Servizio Regionale di protezione civile e al quale, in rappresentanza del Commissario della provincia, parteciparono il dirigente del settore edilizia e patrimonio della provincia e il dirigente dell’avvocatura. In quella sede il possesso del Centro Polifunzionale di protezione civile è stato trasferito dalla provincia alla regione, prova ne è che da quel giorno la Regione si è assunta interamente gli oneri di custodia e di manutenzione. Lo scrivente ha parlato di ‘trasferimento dalla provincia alla regione’ e siccome questo è avvenuto non posso certo essere tacciato (e con ‘evidenza pubblica’ di comunicato) di non dire la verità che equivale a dire cose false ! Altra simpatica notazione che il Commissario faceva alla mia persona in quanto ex consigliere provinciale riguardava un precedente piano di dismissioni. Ebbene Commissario quel piano fu deliberato dalla Giunta Provinciale con deliber.n. 77 del 5.4.2011 e prevedeva ‘solo’ la dismissione del palazzo pandolfi e della masseria di c.da coste ex APT. Faccio rilevare che lo scrivente, notoriamente, non era membro della giunta proviniciale e, notoriamente, non ha mai fatto parte della maggioranza alla provincia e pertanto non ho certo partecipato a quelle scelte nè mi possono essere, direttamente o indirettamente, attribuite. Detto questo ricordo che ambedue quelle due dismissioni, guarda caso, oggi sono riproposte nel piano di alienazione del Commissario liquidatore. Ricordo che il palazzo pandolfi fu messo all’asta qualche mese fa per 2 milioni di euro, oggi viene messo all’asta per 1.600.000 euro e forse, domani, per meno se l’asta andrà deserta. Il piano attuale del Commissario Avv. Scarso prevede tante altre dismissioni che ho elencato e che riguardano palestre, campi da gioco, l’ex mulino S.Rocco che è centro, quasi unico in Italia, per il ripopolamento della trota macrostigma, ecc. ecc. tutte strutture oggi dedicate alla fruizione pubblica e domani a che cosa ? ho posto una serie di domande al Commissario Avv. Scarso e quindi cerchi di dare le risposte formulate nel nostro comunicato stampa e intanto sospenda il bando in modo da perfezionarlo e valutare di porre vincoli tese ad evitare operazioni speculative nei terreni e nelle strutture da parte degli acquirenti e ciò per salvaguardarne la finalità e la fruizione pubblica.”. Giovanni Iacono conclude poi formulando un altro invito al Commissario alla Provincia :” chiedo poi all’Avv. Scarso persona che ribadisco perbene e di cui mi onoro di essere amico di chiarire pubblicamente come mai, malgrado l’aumento delle imposte provinciali deliberate, due mesi prima della ‘dipartita’, dalla giunta uscente, OGGI per poter ‘chiudere il bilancio’ si ha la necessità di vendere il patrimonio provinciale?”