È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I TASSISTI IN SERVIZIO AL PORTO DI POZZALLO LAMENTANO DISPARITA’ DI TRATTAMENTO RISPETTO AI TITOLARI DI DITTE DI TRASPORTO A MEZZO AUTOBUS
20 Mar 2012 14:17
I tassisti in servizio al porto di Pozzallo si sentono tollerati. Se non emarginati. Costretti a sostare in uno spazio inadeguato, a buona distanza dalla zona-sosta riservata agli autobus, raccoglierebbero le briciole di un lavoro che, dicono loro, sarebbe esclusivo appannaggio di altre ditte. La bozza del Piano Security illustrata alla Provincia Regionale di Ragusa, nel corso di un vertice presieduto dall’assessore Giovanni Scucces, aggiungono, può e deve essere migliorata. Così come preannunciato. Fatto è che, nelle more della definitiva approvazione, i tassisti ritengono di essere penalizzati. Perché i passeggeri in arrivo da Malta troverebbero al cancello d’uscita solo un nutrito numero di autobus. In sosta in posizione strategica. Fortemente concorrenziale. La solita guerra tra poveri?
“No, dice il vice presidente provinciale del sindacato tassisti Giuseppe Carbonaro – non si tratta di guerra tra poveri ma di concorrenza sleale. Che penalizza una categoria di lavoratori a vantaggio di un’altra. Una cosa intollerabile. Abbiamo titolo per lavorare come gli altri e paghiamo tasse e balzelli come per legge. Tutti, nessuno escluso, dobbiamo essere messi nella condizione di lavorare senza discriminazioni o favoreggiamenti. Non vogliamo accusare nessuno. Probabilmente si tratta di disattenzione nei nostri confronti. Certo è che non ci piace essere considerati lavoratori di riserva, perché abbiamo lo stesso identico diritto degli altri. Ci è stato detto che il Piano Security, la cui bozza è stata visionata da tulle le componenti interessate, sarebbe stato attuato in tempi relativamente brevi. Ma intanto riteniamo sia nostro sacrosanto diritto essere messi nella condizione di sostare al porto in un’area adeguata al servizio da espletare e non a 350 metri di distanza dal cancello di accesso all’area portuale per i passeggeri in entrata”.
“Ieri l’altro – dice Salvatore Drago, altro giovane tassista pozzallese – un anziano turista maltese claudicante, mi ha rimproverato per essere stato costretto a coprire più di trecento metri a piedi prima di raggiungere il taxi. Ci sono rimasto così male che ho pure avuto difficoltà a spiegargli che non ci è consentito sostare nei posti riservati a ditte privilegiate”.
Giriamo il problema all’assessore provinciale Scucces. Che è persona equilibrata e dotata di grande capacità di ascolto, certi che farà di tutto per ovviare alle lamentele raccolte. “In ogni caso – aveva infatti premesso Scucces al tavolo della concertazione – si tratta di un piano in via sperimentale che ci permetterà, nel prossimo futuro, di valutarne la reale efficacia”.
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