I PRIMI EMENDAMENTI PER L’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE

Molti si ostinano a dichiarare che le Province rimarranno. Nella fretta di dire in modo gattopardesco che tutto cambia per restare tutto come era prima si fa una confusione bestiale. Ed allora mettiamo dei punti fermi sulla vicenda. In Italia come prevede il decreto Monti le province saranno sostituite dai Consorzi tra comuni i cui presidenti e i vertici saranno eletti dai consiglieri comunali. Svolgeranno funzioni delegate dalla Regione.Punto. In Sicilia poichè lo statuto regionale ha valenza costituzionale la Commissione legislativa affari istituzionali dovrà decidere come istituire le province ma non ci si discosterà da quella nazionali alttimenti il Commissario dello Stato impugnerà le norme che decidessero in senso diverso., L’unica cosa certa è che le due province dove si sarebbe votato in primavera , cioè Ragusa e Caltanisetta, le elezioni slitteranno al 2013 come per le altre province. Non  si ancora se Presidenti, assessori, consiglieri provinciali saranno prorogati o al loro posto saranno nominati due commissari regionali. Questa seconda ipotesi sembra oggi come oggi la meno probabile anche se chi dice che ci sarà il commissariamento ha fondati motivi per asserirlo perchè questo pare, alla luce delle ultime decisioni della prima commissione legislativa  di bocciare il disegno di legge Lombardo-Chinnici, l’ultimo orientamento della Regione che in caso contrario dovrebbe affrontare il tema delle variazioni di bilancio se resteranno i consigli provinciali di Ragusa e Caltranisetta ancora per un anno con spese ovviamente maggiori di quelle delle province comnmissariate. Martedi prossimo qulche squarcio si avrà sicuramente in base agli emendamenti presentati in Commissione.

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