I PARCHEGGI SUL PONTE PENNAVARIA DI VIA ROMA A RAGUSA

“Non si comprende perché ci sia chi vuole sopprimere i parcheggi del Ponte Pennavaria, prolungamento di via Roma. Sarebbe una scelta infelice proprio in un momento in cui i commercianti chiedono maggiore attenzione alle proprie esigenze”. Lo afferma il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo, che si chiede quali sarebbero state le ricadute negative se non si decideva di ridisegnare gli stalli di sosta a pagamento del tratto stradale in questione. “Fino a quando anche il ponte Pennavaria, così come è accaduto per il resto di via Roma – aggiunge Sorbo – non sarà soggetto a interventi di restyling, ogni ulteriore discorso mi pare venga naturalmente a cadere. Quale sarebbe il motivo per cui occorrerebbe lasciare libero dai parcheggi questo spazio che, invece, torna utile agli operatori del settore in un momento così complesso? Ritengo che dovrebbe prestare maggiore attenzione chi, senza una giustificazione logica, esprime pareri che, pur rispettabili, in questo particolare momento darebbero vita a stravolgimenti che rischiano di avere conseguenze di un certo tipo in danno ad operatori che si adoperano al massimo per sopravvivere. Penso che siano soltanto iniziative strumentali. Vorremmo assistere, invece, e sarebbe ora, a quelle più serie e concrete che possano interessare realmente la città”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche alcuni esercenti, le cui attività commerciali insistono in zona. Per Salvatore Marinelli, “fare a meno di questi venti-trenta parcheggi significherebbe penalizzare ulteriormente il centro storico anche perché stiamo parlando di un tratto che, dal punto di vista pedonale, non è stato assolutamente modificato”. Per Angelo Chessari, “occorre considerare anche le condizioni climatiche della zona che, soprattutto in inverno, è intransitabile a piedi a causa delle folate di vento gelido. Per non parlare – aggiunge – delle persone con difficoltà di deambulazione che in questo modo arrivano senza problemi a due passi dalla nuova via Roma”. Infine, Gianni Cassarino mette in rilievo che “non ha senso alcuno togliere questi parcheggi che, tra l’altro, sopperiscono ad una carenza. Non dimenticando – prosegue – che c’è anche lo spazio per il carico e scarico merci oltre agli stalli per i motocicli. Perché li dovremmo togliere?”

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