Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
I ladri dei vasi di rame tornano alla carica. Terzo raid nell’arco di dieci giorni al Cimitero di Scicli
10 Mag 2023 11:36
Nei giorni scorsi li avevamo definiti ladri senza scrupoli, alla terza incursione predatoria li chiamiamo volutamente delinquenti. Delinquenti privi di rispetto verso il luogo dove ognuno di noi ha un proprio caro. Il Cimitero di contrada Mendolilli, a Scicli, ha ricevuto nuovamente “visite”. Il furto è stato scoperto stamattina all’ora di apertura dai responsabili del servizio di custodia che si sono messi all’opera per ripulire i corridoi dai fiori che gli ignoti autori del gesto hanno buttato a terra per liberare i vasi di rame e di ottone dai fiori contenuti in essi.
Il rame e l’ottone vengono piazzati al mercato nero. Fiorente il commercio clandestino legato ai furti che periodicamente si registrano con danni ai servizi.
La cronaca parla di mercato nero interessato a questi metalli. Il rame usato è venduto a 4 o 5 euro al chilogrammo mentre l’ottone raggiunge i 5 mila euro al quintale. Un business non solo locale, provinciale, regionale e nazionale ma anche internazionale che va, quindi, oltre la realtà dei piccoli centri presi di mira periodicamente dai ladri. Al Cimitero di Scicli chi sta rubando i vasi in rame ed ottone, certamente, sa dove andare e cosa prendere. Il luogo dove si stanno registrando i furti è la parte antica dove i vasi delle lapidi sono in rame o in ottone. I ladri, quindi, vanno a colpo sicuro: agiscono dopo la chiusura scavalcando i muri che delimitano il camposanto. Naturalmente dopo aver studiato i luoghi e dopo aver verificato di avere la strada libera.
© Riproduzione riservata