Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
I gioielli dell’Uzbekistan tra Islam e Urss
24 Ott 2019 17:03
Per un viaggiatore, avere la possibilità di accedere in paesi finora preclusi al turismo è un vantaggio considerevole.
L’Uzbekistan, un Paese che corre lungo la Via della seta, è una repubblica indipendente dal primo settembre del 1991, data dell’indipendenza uzbeka dall’URSS. Tra i paesi confinanti con l’Uzbekistan vi sono il Kazakistan, il Turkmenistan, l’Afghanistan, il Kirghizistan e il Tagikistan.
Uzbekistan: il territorio e la Via della seta
Il territorio di questo paese è prevalentemente desertico, arido e montuoso. Le attrattive principali del Paese sono le sue bellissime città. L’Uzbekistan faceva parte della celebre Via della seta, ovvero un passaggio costituito da percorsi terresti, fluviali e marittimi attraverso il macrocontinente euroasiatico, allo scopo di permettere gli scambi commerciali tra l’impero romano e quello cinese. Le città uzbeke che sorgevano lungo la Via della seta si sono pertanto arricchite grazie alle attività commerciali che avvenivano tra oriente e occidente. Oggi, queste meravigliose città conservano ancora la bellezza e il fascino di allora.
Tashkent
Tashkent, la Capitale, è situata nella parte nordorientale del Paese. Tra le sue peculiarità c’è l’essere particolarmente moderna rispetto alle altre città del Paese, sia sul fronte culturale sia architettonico. La modernità di Tashkent emerge dal Museo delle Arti Applicate, dalle numerose iniziative di natura culturale che coinvolgono la popolazione della capitale quasi ogni giorno. È in questa città che viene conservata la copia più antica del Corano, così come l’architettura risalente all’epoca sovietica, ancora intatta a Tashkent.
Bukhara
Con più di 200.000 abitanti, questa città racconta ciò che è stato ed è ancora l’Uzbekistan, un paese prevalentemente islamico. Il centro storico della città è un vero gioiello, con la moschea centrasiatica più antica, la Moschea Maghoki-Attar, il luogo più sacro della città. Altri luoghi di interesse turistico sono: il Mausoleo di Ismail Samani, il Chasma Ayub, un mausoleo che sorge sopra una fonte e il palazzo estivo degli ultimi Emiri della città. Da non perdere il complesso Po-i-Kalyan con il minareto Kalyan, la moschea Kalyan e la Madrasa Mir-i Arab.
Da visitare anche i bazar coperti, ammirando i commercianti di tessili e tappeti. Nel 1993 Bukhara è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Khiva
Snodo nevralgico del commercio al tempo dell’Impero di Tamerlano, questa città è stato il primo sito uzbeko ad essere iscritto tra i Patrimoni dell’umanità (1991). Visitando questa piccola fortezza situata sulla Via della seta, non si possono saltare tappe come il Minareto di Kalta Minor, la terrazza della Fortezza di Kunya Ark e la vista del suggestivo panorama che la città offre.
Samarcanda
Con 500.000 abitanti, Samarcanda è la seconda città uzbeka per popolazione. Questa era una tappa nevralgica, nonché obbligata, di mercanti e carovaniere: è qui che culture, religioni e lingue diverse si incontravano. Non a caso, dal 2001, Samarcanda è nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO con il titolo di “Samarcanda – Crocevia di culture”. Qui si trovano alcune fra le più importanti realizzazioni dell’architettura islamica. È quindi riduttivo descrivere quello che di bello si può vedere in questa città, poiché offre moschee, rovine, gran bazar, mausolei, piazze di rilevanza storica e complessi religiosi da non perdere.
Visitare l’Uzbekistan: consigli pratici
Si consiglia di visitare l’Uzbekistan in primavera o in autunno. Il clima tipico del Paese è caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, un aspetto che richiede un vestiario a strati.
Si tratta di un Paese vasto, le distanze da coprire per spostarsi sono notevoli, ed è pertanto consigliabile pianificare gli spostamenti interni con l’ausilio di un tour operator.
Tra le novità che riguardano l’ingresso in Uzbekistan vogliamo ricordare che, dal 1 febbraio 2019, è prevista l’esenzione dal visto di ingresso per 45 Paesi, Italia compresa, per i tour in Uzbekistan inferiori a 30 giorni.
© Riproduzione riservata