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I GAZEBI DEL “MERCATO CONTADINO” DI COMISO: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON HA I SOLDI PER PAGARE CHI LI MONTI E SMONTI
17 Nov 2011 21:10
Circa un mese fa a Comiso è stato inaugurato dall’Amministrazione Comunale il cosiddetto “mercatino contadino”. Ecco però sorgere un problema a poche settimane dall’avvio del progetto: non ci sono soldi per sostenere i costi del personale per il montaggio dei gazebo. Ammesso e non concesso che la barzelletta dei debiti ricevuti in eredità sia vera, a distanza di tre anni e mezzo, il Partito Democratico si chiede come sia possibile che ancora una volta l’amministrazione comunale “gestita malamente da Alfano & company”, inauguri in pompa magna il “mercatino contadino” per poi rendersi conto di non poterlo gestire come era stato promesso per via di mancanza di denaro.
Ma gli amministratori non si sono dati per vinti. Tant’è che hanno invitato i produttori che partecipano al mercatino ad attrezzarsi con mezzi propri, acquistando attraverso soldi provenienti dalle loro tasche i gazebo, montandoli e smontandoseli da se.
A questo punto viene il PD di Comiso si chiede perché mai il merito di questo mercatino dovrebbe andare a questa Amministrazione, visto e considerato che il consorzio “Valle dell’ Ippari” ha speso circa diecimila euro per l’acquisto dei gazebo, e che il Comune doveva mettere a disposizione solo il personale per montarli e smontarli.
“Ma ormai non c’è più da meravigliarsi perché” – dice il Segretario Gigi Bellassai – “questa è un’amministrazione che in quasi quattro anni non ha fatto altro che lamentarsi dei debiti trovati, che si accorge di essere in dissesto dopo spese dissennate che nessuna ricaduta hanno avuto sul territorio. Un’amministrazione che addebita la propria incapacità a quella passata, che si mette da sola in minoranza al consiglio comunale e che non si vuole prendere la responsabilità di approvare i bilanci: non può stupirci se non riesce nemmeno a farsi i conti in tasca per valutare se può o non può affrontare alcune spese. Tutto ciò potrebbe solamente farci ridere se non fosse che questa ormai accertata incapacità ed incompetenza ricadono puntualmente sui cittadini, sugli imprenditori, sugli agricoltori, sui commercianti e non ultimi, sui quattrocento dipendenti comunali che non saranno pagati per i prossimi mesi, sui fornitori di beni e di servizi e sugli operatori delle cooperative. Ma Alfano&Company non mollano! Davanti al totale fallimento politico ed amministrativo, stanno lì ben saldi alle poltrone in attesa di completare l’opera di devasto che è cominciata il 16 giugno 2008.”
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