I DATI SEMBREREBBERO DECRETARE IL TRACOLLO DEL POPOLO DELLA LIBERTÀ

I sondaggi nazionali evidenziavano da tempo il calo delle preferenze per il partito che da anni deteneva il primato. Ma un risultato così deludente, registrato in tutta Italia, appare veramente un punto di non ritorno per il PdL. Emblematico il voto a Palermo, la quinta città più grande in Italia, in cui Leoluca Orlando sfiora la vittoria al primo turno e Massimo Costa, sostenuto dal Pdl, si attesta solo al terzo posto. Ma lo stesso vale per molti comuni dell’isola, un tempo roccaforte incontrastata del partito fondato da Silvio Berlusconi.

Sembra resistere invece il Pd, sebbene il successo incontrastato di queste amministrative è rappresentato dai grillini del Movimento Cinque Stelle e le liste civiche. Il risultato di questo primo turno sembra evidenziare la grave disaffezione dalla “vecchia” politica, quella dei grandi partiti seduti in parlamento nazionale. 

Le proiezioni nazionali, diffuse dai principali organi di stampa e aggiornate alle ore 18, confermano il trend negativo, segnando in alcuni casi dati clamorosi.

A Genova il centrodestra tocca quota 12%, superato anche dal M5S che si attesta al 13%. A Parma il centrodestra arriva a stento al 5%, mentre un “grillino” si appresta a misurarsi al ballottaggio con l’esponente del centrosinistra. Persino a Verona, dove la Lega sembra vincere al primo turno, il Movimento 5 stelle che registra quota 11%, supera lo schieramento del centrodestra fermo al 9%.

 

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