I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE AL COMUNE CONTESTANO LE SCELTE DEL SINDACO E DEL COMMISSARIO AP SULL’UNIVERSITÀ

In ordine all’annosa querelle del Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa, alla luce di quanto appreso a mezzo stampa, i consiglieri comunali dell’opposizione esprimono la piena ed incondizionata solidarietà nei confronti dei dipendenti del consorzio ed il sostegno al vicepresidente e all’intero cda del consorzio che riteniamo vittima di un attacco congiunto da parte del sindaco di Ragusa e del commissario della Provincia regionale che appare ingiustificato ed ingiustificabile.

Concordiamo che sia a questo punto necessaria, come sostenuto dal sen. Battaglia, un’operazione verità sul Consorzio, che possa permettere all’opinione pubblica di comprendere la reale portata di questo e della correlata attività didattica, e possa sgombrare il campo dalla rappresentazioni parziali, inesatte e approssimative prospettate sia dal sindaco Piccitto sia dal commissario Scarso, per differenti ragioni impegnati a far passare il messaggio di un Consorzio universitario fucina di sprechi e quasi ente assistenziale per i dipendenti. A prescindere da eventuali errori delle Amministrazioni precedenti, cui comunque va reso il merito di aver creato la realtà universitaria a Ragusa, non possiamo che riconoscere al sen. Battaglia l’importantissimo ruolo di avere, con forza e perseveranza, agito per lo sviluppo dell’Università a Ragusa e di essere riuscito ad istituzionalizzare la facoltà di lingue a Ragusa Ibla, nonostante il contrasto e le gravi inadempienze sia del Comune e soprattutto della Provincia regionale.

La realtà universitaria, insieme con le attività didattiche che affiancheranno quelle della facoltà di lingue nei prossimi anni, comporterà un amplissimo bacino di studenti che gravitano su Ragusa e su Ibla in particolare, con la conseguente, enorme ricaduta economica sul territorio, ma ciò nonostante registriamo il totale disinteresse sia del sindaco, che dovrebbe fisiologicamente essere il sostenitore principe di una realtà così profondamente, sia socialmente che economicamente, integrata nel territorio, sia del commissario della Provincia, che da sempre non ha fatto mistero di voler l’estinzione della realtà universitaria.

Prendiamo atto che non abbiamo assistito a nessun piano serio e strategico di conduzione del Consorzio universitario, di nessuna strategia di contenimento delle spese, di acquisizione di nuovi soci, di delocalizzazione delle attività, di interlocuzione con la Regione (tutti i Consorzi universitari della Regione si trovano nelle medesime condizioni vista la legge di abolizione delle Provincie), ma soltanto un generico e populista richiamo continuo al licenziamento o alla riduzione delle ore del personale, senza accertare quali siano i carichi di lavoro, le attività svolte da questi, cosa di cui, siamo sicuri, né il sindaco Piccitto né il commissario Scarso hanno cognizione.

Assistiamo ad un continuo e capzioso appello alla spending review generalista, addirittura, vecchia idea dell’ avv. Scarso, consistente nella macelleria sociale del personale del Consorzio, addestrato e formato, da sostituire con il personale della Provincia. Un’idea che chiunque sa essere infattibile, irrealizzabile, contraria alle normative sul lavoro, ma che comunque ben si adatterebbe invece alle problematiche della Provincia di rientrare nel patto di stabilità e liberare risorse per poter, finalmente, conferire dirigenze esterne per un importo superiore a quanto la Provincia deve per rispettare la transazione con l’Università di Catania. Peraltro, se la Provincia ha queste risorse lavorative pronte e disponibili, evidentemente, lì si vi sono degli esuberi!

Non si può parlare di spending review e poi assumere dirigenti esterni, ma voler portare alla fame le famiglie dei dipendenti e dei disabili cui non si danno i servizi.

Non può il Ssndaco Piccitto mostrare una quasi indifferenza dinanzi al problema, denotando una mancanza di strategia complessiva e lungimirante e forse anche una mancanza di volontà positiva  che, eppure, aveva manifestato in campagna elettorale  al fine di non perpetrare macelleria sociale.

E’ facile gestire enti con le risorse, ci vuole tanta attenzione a gestire enti con risorse limitate, bisogna entrare dentro i problemi, conoscerne le criticità, muoversi rapidamente e con strategie di intesa con gli altri enti sovrapposti, cosa che, ancora una volta, non accade.

Ricordiamo infine che ci vuole più attenzione e meno “creatività” nella redazione dei bilanci, nell’assumere impegni vincolanti che devono trovare copertura a prescindere dalla liquidità momentanea (impegnare un ente con atti vincolanti e poi non prevederne l’iscrizione in bilancio delle somme obbligatorie è un’operazione contraria alle norme di contabilità, ovviamente).

Occorre dire che, come facilmente comprensibile dalla transazione sottoscritta con l’Università di Catania, l’ateneo esiste solo per tramite del Consorzio Universitario, qualsiasi altra versione è falsa ed inesatta, occorre chiarire che la sottoscrizione di una transazione a conclusione di un procedimento giudiziario è equiparabile ad un atto giudiziario stesso che comunque darebbe titolo esecutivo all’Università di Catania di recupero delle relative somme, a prescindere se sono iscritte o meno in bilancio.

Ecco perché oggi esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e al vice presidente del consorzio, ed invitiamo il Commissario della provincia avv. Scarso e soprattutto il sindaco di Ragusa ing. Piccitto a vestire il ruolo di difensore non solo dei lavoratori ma di quelli che dovrebbero essere gli interessi basilari di una città (difendere la presenza universitaria lo è senza dubbio), a giustificare il ruolo di un “nuovo” che stranamente si trova in perfetta sinergia ed accordo con tutto quello che pre-elettoralmente rappresentava il “vecchio”, e magari pensare un po’ meno a spettacoli e dirigenze e cercare di garantire il futuro ad una realtà universitaria che ha un’enorme valenza didattica, sociale ed economica per la città di Ragusa, e di cui saranno chiamati a rispondere.

Invitiamo, e lo faremo per iscritto, il presidente  Carmelo Ialacqua a convocare la commissione V, con la presenza del vice residente e del cda del consorzio.

 

 

                                                                          Sonia Migliore (UDC)

                                                                          Maurizio Tumino (PDL)

                                                                          Giorgio Mirabella (Idee x Ragusa)

                                                                          Gianluca Morando (M.C.I)

                                                                           Elisa Marino (Gruppo misto)

                                                                           Giuseppe Lo Destro (Ragusa Domani)

                                                                           Mario Chiavola (Megafono)

                                                                           Angelo La Porta (Territorio)

                                                                          Giorgio Massari (per il PD)

                                                                         

 

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