I CONSIGLIERI DEL PD RINUNCINO ALLE INDENNITÀ INVECE DI FARE CHIACCHIERE

Un Pd modicano da “il silenzio degli innocenti” trova la voce solo quando si tratta di attaccare il M5S. Vogliamo anzitutto tranquillizzare i militanti del partito riguardo alle critiche che sono di tutto il movimento 5 stelle di Modica, non di qualche iscritto e li vogliamo invitare a considerare la realtà dei fatti ovvero che da qualche mese molti altri iscritti del Pd lasciano il partito per iscriversi al M5S, non solo per merito delle politiche del Movimento, ma anche per l’insopportabile incoerenza del PD, che oltre ad espellere circa 519 iscritti solo nell’ultimo anno, ha anche cacciato il proprio premier sostituendolo con uno “nuovo”, giusto per bloccare le istituzioni per qualche mese e redistribuire gli incarichi e le poltrone.

Come al solito il Pd modicano, invece di fare opposizione e denunciare ciò che accade dentro il consiglio, decide di dedicare un intero comunicato stampa al M5S. Considerando che dall’insediamento dell’Amministrazione i consiglieri modicani del Partito hanno centellinato i comunicati stampa, forse per non incrinare il rapporto con la nuova struttura di potere amministrativo, riteniamo che questo intervento sia fuori luogo e indichi lo stato dell’opposizione consiliare modicana, in cui l’unica coerenza riguardo la riduzione delle spese, ma anche riguardo la denuncia di situazioni quantomeno dubbie vada riconosciuta solo al consigliere D’antona che tra l’altro non è del PD.  Il Pd, totalmente assente dal dibattito politico, sentendosi in difetto per essersi astenuto accettando di fatto le indennità, replica a un comunicato del M5S di critica alla Giunta e al Consiglio. E’ forse segno di un cambiamento di posizione rispetto al paventato incontro del sindaco modicano con Renzi? Viceversa si tratta di una sinergia già iniziata dal giorno successivo alle elezioni?

A prescindere da come si vogliano interpretare le posizioni del PD, Modica è orfana di un’opposizione degna di questo nome, con un programma e una visione omogenea degli eventi, tale da agire in Consiglio per il bene della città. Una confusa e controproducente pratica di amichevole condivisione regna invece nel consiglio comunale modicano, i cittadini vengono esclusi dal dibattito politico e i consiglieri mediano come se fossero in una comitiva, dimenticando il ruolo di opposizione che la città gli ha riconosciuto. Ci riteniamo offesi da un partito che agita coerenza e pratica l’esatto contrario, come in occasione dell’ormai famosa votazione parlamentare di dicembre sul gioco d’azzardo in cui la senatrice Padua ( il cui collaboratore pare sia il segretario del Pd Modicano) votò a favore di un provvedimento che penalizzava i comuni che introducevano limitazioni sul gioco d’azzardo e neanche un mese dopo si presentava a Scicli con un convegno per illustrare le posizioni del PD sulle patologie che il gioco stesso causa. Il Pd richiama la psicologia per spiegare la nostra posizione, eppure neanche la psicologia stessa può spiegare la schizofrenia di certi comportamenti politici. Ricordiamo al Pd che è paradossale che non sia in prima linea nel denunciare gli sprechi dell’amministrazione Abbate, soprattutto perchè l’Amministrazione precedente ha chiesto ai modicani lacrime e sangue. Come mai qualche ex assessore della Giunta Buscema non ha fatto il diavolo in 4 per denunciare che gli sforzi della passata amministrazione per far quadrare i bilanci vengono ignorati dalla nuova amministrazione che spende e spande? Come mai il PD usa i guanti bianchi con l’amministrazione e preferisce attaccare il M5S?

Certo se la sede modicana è in linea con il Governo della fuffa tanto amante delle frasi al futuro e mai attivo nel presente, non dovrebbe stupirci più di tanto il facile tentativo di serrare le fila e frenare l’emorragia tra i propri iscritti cercando di evitare nuove defezioni.

Eppure pare che il nostro comunicato stampa abbia fatto uscire allo scoperto “l’opposizione”  nascosta da tempo! Cogliamo l’occasione per chiedere ai consiglieri del Pd di prendere posizione e rinunciare alle indennità così come ha fatto il Consigliere D’Antona, viceversa prendiamo atto che al Partito modicano impera un complesso di inadeguatezza da cui non può non emergere il nulla più assoluto.

 

 

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