Guerra, distruzione, una bimba senza una gamba: il presepe installazione di Arturo Barbante a Vittoria

È stato inaugurato nella sera di Natale a Vittoria, nella chiesa diruta di San Antonio Abate, il presepe realizzato da Arturo Barbante. Barbante ha creato negli spazi dell’ex chiesa un’installazione che riporta il mistero della Natività nei tempi moderni, in un’epoca caratterizzata da rigurgiti di guerre e di violenze. La scena della Natività è stata realizzata tra macerie e distruzioni. C’è una persona in sedia a rotelle, una bambina con la protesi alla gamba e due giovani che si abbracciano anche se di etnie e di popoli diversi e in guerra. L’installazione è stata realizzata all’interno di un’ex chiesa, uno dei pochi e classici esempi di barocco siciliano a Vittoria, ormai diruta e che permette di realizzare delle ambientazioni per certi aspetti simili allo Spasimo di Palermo. La chiesa è oggi di proprietà della basilica di San Giovanni battista. Era presente il parroco don Salvatore Converso, il sindaco Francesco Aiello e vari rappresentanti del comune e della parrocchia, ma soprattutto molti appassionati di arte e di cultura.

“Rispetto ai presepi realizzati nel passato, l’ultimo tre anni addietro – ha detto Barbante – ho voluto rappresentare quanto accade intorno a noi e quanta sofferenza c’è nel mondo, occorre prendere coscienza e guardare la realtà, senza quel senso di indifferenza che spesso prevale e non ci fa capire i problemi reali di chi vive il pericolo e il dolore”.

Foto di Gianluca Salvo tratte dalla pagina facebook del comune di Vittoria

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it