GUASTELLA E DIPASQUALE BOTTA E RISPOSTA

Non ci era mai capitato nella nostra lunghissima carriera (prima intervista Pier Paolo Pasolini 1958, seconda Carlo Levi il giorno dopo) di assistere a due conferenze stampa una dopo l’altra e tutte e due uguali e contrarie. Sono avvenute al porto turistico di Marina di Ragusa la prima alle 11,30 di martedi e la seconda a mezzogiorno. Stesso argomento, stesso clima, stesse reciproche accuse, stesse punzecchiature (più pesanti quelle di Dipasquale) su una struttura che (ha ragione Guastella) deve essere gestita in modo diverso di come è stata gestita fin’ora e che non è assolutamente da “buttare” (ha ragione Dipasquale) ed anzi deve essere migliorata a cura del Comune che sempre proprietario è del porto turistico.

Al di là delle reciproche invettive molti aspetti sono comuni: diverso è l’obiettivo che si prefigge il centro sinistra per il turismo a livello mediterraneo rispetto al centrodestra che respinge ogni critica sui costi del ricovero delle barche, sul “fallimento” di una struttura che doveva essere ancora più pregiata per il grande turismo d’elite fatto di natanti di massimo livello e diverse solo le considerazioni tecnico-politiche sull’insabbiamento, sui portati, sulla destinazione delle aree a monte e così via. Peccato che la gente se ne frega di questi scontri ma sarebbe bene che ogni cittadino elettore avesse una visione più precisa rispetto a queste tematiche fondamentali per una buona amministrazione locale.

Noi giornalisti ci riusciamo? Per quanto ci riguarda e rifrerendoci solo a noi, la risposta è “no” perchè abbiamo fretta e non si possono fare domande indiscrete ma si può ascoltare in religioso silenzio quello che ti propinano con le passerelle e ingoiare la minestra.

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