GRAZIE A GIUSEPPE MANNA ORA IL RISO CRESCE ANCHE IN SICILIA

Quando nel 1978 Giuseppe Manna, titolare dell’azienda  “Agrirape” venne onorato di un riconoscimento simbolico per la sua fedeltà alla causa dello sviluppo dell’agricoltura nell’ennese, non immaginava certo che più di trent’anni dopo, oltre alle fave, le lenticchie e le pesche avrebbe fatto rinascere dai suoi terreni anche il riso.

Gli arabi lo fecero conoscere alla Sicilia e fino al Medioevo  qui se n’era coltivato molto, ma prima con Cavour, che secondo alcuni voleva fosse una specialità del Piemonte, e poi con le operazioni di bonifica integrale volute anni dopo da Mussolini, il riso sembrò scomparire dalla terra del sole e del mare.

L’idea di coltivare parte delle sue terre a riso, Giuseppe Manna la prende però dalla tv: al TG3 lo chef modicano Carmelo Floridia,  descrivendo una sua ricetta a base del bianco cereale si fa scappare una frase che colpisce al cuore l’agricoltore ennese: “Mi piacerebbe usare solo prodotti della mia terra, ma qui in Sicilia riso non se ne coltiva affatto.”

Ed è un attimo, Manna interpreta quell’affermazione come una preghiera. Non di uno solo. Ma di tanti.

E’ cosi nel 2009 nei suoi campi di Leonforte si comincia a coltivare riso, vero riso siciliano.

Qualche giorno fa, dopo due anni,  la mietitura ne ha regalato qualche quintale e Manna quasi piangeva nel tastare i primi chicchi: è sempre una soddisfazione vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani i frutti della proprio fatica e del proprio impegno.

Ma prima della coltivazione, della mietitura, della raccolta e della brillatura che verrà ultimata in Piemonte, tanto è stato il lavoro. Manna descrive così questa straordinaria storia: “Un’ esperienza affascinante nata da una curiosità che ci ha spinto ad operare una ricerca, a scovare ricordi tra gli anziani, a consultare documenti storici appartenenti a casate nobiliari siciliane. E a verificare che quella del riso è stata davvero una coltura molto diffusa in Sicilia. Abbiamo poi cercato di reperire qualche antica varietà coltivata su questi terreni, ma trattandosi di una pianta annuale abbiamo ritenuto che la più idonea fosse quella dell’Arborio, e così abbiamo fatto”.

Così la Sicilia, la bella Trinacria, torna ad avere il riso. Un riso tutto  suo, curato e amato da qualcuno che questa splendida terra l’ha vissuta e continua a viverla orgogliosamente.

Giuseppe Manna dona vita così all’“Arborio di Sicilia”. Saranno contenti adesso gli chef siciliani, compreso Floridia:  le zuppe, i risotti, i timballi, le crispelle, gli arancini potranno davvero essere cucinati solo con prodotti della loro terra.

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