Grano canadese a Pozzallo, Legambiente: “Quali controlli sul glifosato?”

Il recente sbarco di una nave carica di grano proveniente dal Canada presso il porto di Pozzallo ha suscitato preoccupazione tra gli agricoltori locali, che temono sia una minaccia alla concorrenza sia un potenziale rischio per la salute pubblica. Alessia Gambuzza, responsabile agricoltura sostenibile di Legambiente Sicilia, ha evidenziato la necessità di prestare attenzione alla provenienza delle granaglie, poiché eventuali contaminazioni possono avere conseguenze sulla salute umana.

IL GLIFOSATO E IL RISCHIO PER LA SALUTE

In particolare, Gambuzza ha citato il rischio legato al glifosato, un diserbante controverso che può essere rinvenuto nei prodotti alimentari come pasta e pane, con effetti dannosi per la salute umana nel lungo termine. Nonostante la Commissione europea abbia rinnovato l’autorizzazione all’uso del glifosato fino al 2033, Legambiente insieme ad altre associazioni chiede l’applicazione rigorosa del principio di precauzione per proteggere la salute pubblica e l’ambiente.

Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, ha sottolineato l’importanza di controlli seri ed efficaci sulle merci importate, affinché venga impedito lo sbarco di grano contaminato nei porti italiani. Castronovo ha chiesto interventi da parte delle autorità competenti per garantire che ogni carico di grano venga controllato attentamente prima dello scarico e prima della distribuzione ai mulini o ai mangimifici siciliani. Inoltre, ha esortato il Ministero dell’Agricoltura a monitorare il percorso dei grani importati, dall’arrivo nei porti italiani fino alla trasformazione in prodotti alimentari.

Infine, Castronovo ha ribadito l’importanza di promuovere pratiche agricole sostenibili e la transizione ecologica come strategie per produrre cibo più sano e affrontare le sfide ambientali in modo determinato.

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