“GRANDE SUD” E “UN NUOVO INIZIO” TRACCIANO UN PRIMO BILANCIO DELL’ATTIVITA’SVOLTA

02 Mag 2012 05:01

Una programmazione intensa. Con iniziative importanti e concrete. E’ quella sviluppata dai gruppi consiliari di “Grande Sud” e “Un nuovo inizio” che hanno tracciato un primo bilancio dell’attività svolta a poco meno di un anno dall’insediamento in Consiglio comunale. “Abbiamo incontrato i residenti delle aree periferiche – asserisce il coordinatore cittadino di Grande Sud, Andrea La Rosa – ci siamo confrontati con gli operatori di differenti settori produttivi, ci siamo resi conto delle estreme difficoltà in cui versa la città di Vittoria. E i nostri interlocutori hanno sempre avuto la possibilità di misurarsi con un gruppo, il nostro, che costituisce una vera opportunità, in prospettiva, per una cittadinanza che mira al cambiamento. Un gruppo capace non solo di essere presente ma anche e soprattutto di predisporre un costante contatto con i cittadini sulle tematiche più complesse legate al futuro di Vittoria. Ci siamo opposti, non a caso, alla superficialità della maggioranza, ci siamo distinti spesso rispetto al resto dell’opposizione non sottraendoci mai alle nostre responsabilità. Siamo stati, e continueremo ad esserlo, presenti e responsabili”. Salvatore Artini, Daniele Barrano, Salvatore Sanzone e Andrea La Rosa sono presenti nelle commissioni Bilancio, Trasparenza, Affari generali, Territorio e ambiente, Cultura. Salvatore Barrano, inoltre, è il presidente della commissione Trasparenza, organismo consiliare all’interno del quale sono state affrontate le più disparate e delicate problematiche, a cominciare dai casi che riguardano il corretto funzionamento della macchina amministrativa. “Proprio per questo – spiega ancora La Rosa – ringrazio Barrano per un’abnegazione e un impegno che non hanno precedenti. Sono i verbali a riferirci di un’attività della stessa commissione praticamente ineccepibile sotto ogni punto di vista. In sinergia con il deputato regionale Carmelo Incardona, leader di questo gruppo e riferimento del nostro progetto, abbiamo riportato serenità e operatività all’interno del partito, oltre a compattezza e sinergia di intenti”. “Un partito – continua La Rosa – che adesso si connota per un forte spirito di gruppo e per la presenza di un progetto politico le cui caratteristiche saranno ulteriormente rese note e rilanciate nei prossimi giorni, con il fine ultimo di mantenere un diretto e costante rapporto con la città per tentare di risolvere i mille problemi che la attanagliano. Stiamo, inoltre, puntando parecchio sul coinvolgimento di movimenti civici ed associazioni intenzionati, assieme a noi, a costruire un percorso di partecipazione sociale orientato alla creazione di una diversa prospettiva. Non vogliamo isolare ed escludere alcuna intelligenza politica capace di garantire un contributo di idee serio e concreto per la crescita di Vittoria nelle sue articolazioni. Torneremo ad incontrare le associazioni di categoria, perché assieme a loro vogliamo condividere le preoccupazioni di numerosi operatori in difficoltà e rilanciare iniziative capaci di ridare fiducia alla nostra impresa e alle molteplici famiglie in gravissima condizione. Nei prossimi giorni, inoltre, torneremo ad incontrare i commercianti del mercatino del sabato per confermare loro la nostra vicinanza rispetto ai disagi con cui periodicamente si confrontano e ribadire il nostro impegno come già fatto in Consiglio e in commissione quando abbiamo presentato le loro istanze e illustrato il momento difficile che attraversa la categoria. Abbiamo anche un altro obiettivo da raggiungere: coinvolgere giovani e donne mettendo alla luce, unitamente all’attività dei gruppi consiliari, le incompiute dell’attuale Amministrazione. E se qualcuno, anche tra le fila dell’opposizione, gioca a fare il protagonista, sappia, invece, che noi intendiamo costruire un grande progetto molto forte, capace di spazzare via i personalismi e le individualità che non hanno portato ad alcunché di buono. Noi rilanciamo questa idea: quella di un’azione forte e legata al territorio, che guarda al presente e al futuro prossimo. Per difendere Vittoria da ogni tentativo di esclusione, per evitare ogni rischio legato alla marginalità territoriale”.