GRANDE SUCCESSO PER LA PERSONALE DI ANNALISA CAVALLO

Prosegue sino a domenica 10 novembre, al centro commerciale “Le Masserie” di via Achille Grandi a Ragusa, la mostra “fenditure” di Annalisa Cavallo che sta riscuotendo grande attenzione da parte del pubblico. L’esposizione, curata da Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, è visitabile durante gli orari di apertura del centro (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21, la domenica dalle 10 alle 21). Sono 27 le opere esposte da Annalisa Cavallo, artista originaria di Marina di Ragusa ma residente a Scoglitti, che, attraverso una ricerca personalissima frutto di un intenso percorso artistico, è riuscita a presentare la “summa” della sua attività, particolarmente apprezzato da quanti sono alla ricerca di stili non convenzionali che consentono alla giovane pittrice di esprimere i suoi sentimenti più profondi. E la risposta dei visitatori è stata entusiasmante se è vero, come è vero, che in parecchi si sono dedicati ad ammirare le sue creazioni lasciando commenti molto positivi sul registro della mostra. E’ la prima personale di Annalisa Cavallo alla quale, come ha spiegato la stessa artista durante la presentazione, “tra alti e bassi lavoro da circa due anni. Per offrire a chi voleva ammirare le mie opere un ampio ventaglio delle azioni di ricerca che hanno caratterizzato questo periodo. Mi ispiro alle ansie e alle paure di tutti i giorni. E, soprattutto, cerco di viverle e di vederle dal punto di vista delle donne. Ho ancora molto da dire ma intanto sono rimasta soddisfatta dalla risposta che la gente ha dato nel corso di queste giornate risultate molto intense dal punto di vista della partecipazione alla conoscenza delle varie opere che ho avuto modo di posizionare nella installazione”. Un ringraziamento d’obbligo, poi, al centro commerciale e al direttore Vincenzo Trischitta per il sostegno ricevuto e, naturalmente, al curatore Amedeo Fusco. “Annalisa Cavallo – dice quest’ultimo – meritava tutta quest’attenzione perché è una delle giovani artiste iblee più promettenti. E’ in grado di dipingere opere che creano irrequietezza nello spettatore come se riuscisse a trasmigrare tutte le tensioni della società odierna sulla tela. Ritengo che soltanto per questo sia un’artista che vale la pena di sostenere, una testimone del suo tempo, in grado di manifestare con l’arte le sensazioni che tutti noi proviamo e che spesso, però, restano nel recondito dei nostri pensieri o del nostro inconscio”.

 

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