GRANDE SUCCESSO DI RENZI AL PRIMO TURNO

 

“Il ragguardevole risultato ottenuto in provincia di Ragusa e a Comiso dal candidato Matteo Renzi dimostrano, in una delle provincie più “rosse” d’Italia, la grande voglia di cambiamento e turnover dell’attuale classe dirigente”

 

Salvo Liuzzo, coordinatore del Circolo di Comiso a sostegno di Matteo Renzi, interviene per alcune riflessioni riguardanti la buona affermazione del candidato alle primarie del centrosinistra Matteo Renzi nella città casmenea e in provincia di Ragusa: “Mi ritengo molto soddisfatto per la nostra affermazione, frutto di una difficile ma produttiva campagna elettorale a sostegno di una candidatura palesemente “non gradita” alla stragrande maggioranza dell’apparato del PD di Comiso e Ragusa. Nel computo complessivo, determinante e perché no, sorprendente, è il risultato ottenuto a Pedalino grazie al preziosissimo lavoro svolto dagli amici Vittorio Burrometo  Stefano Assenza e Gian Claudio Montevergine: qui Bersani ha prevalso su Renzi per un solo voto. C’è tuttavia un elemento che vorrei sottolineare: al 33% ottenuto a Comiso e Pedalino, mancano le circa 60 preferenze dei Giovani Democratici di Comiso, quasi tutti under 18, che, a causa delle assurde regole stabilite dal comitato organizzatore, non hanno potuto votare il loro candidato, nella stragrande maggioranza dei casi, Renzi. Infine esprimo compiacimento per il grande risultato su base provinciale, dove Bersani ottiene il peggiore risultato dell’isola e Renzi il migliore. Poi Liuzzo aggiunge: “ Desidero ringraziare in particolare i dirigenti del PD Biagio Taranto e Marco Di Falco, che sono stati insieme a me i fondatori del circolo di Comiso e il cui apporto è stato determinante e indispensabile. Pochi ragazzi, tra cui il sottoscritto, siamo riusciti a raggiungere il 33% dei consensi nonostante tutta la classe dirigente del partito fosse per Bersani. Credo che questo risultato debba fare riflettere sull’opportunità di un reale turnover della classe dirigente, che ha dato tanto alla nostra città e che finalmente dovrebbe rendersi conto che anche i più giovani devono essere messi nelle condizioni di potere impegnarsi in prima persona. Per quanto ci riguarda, prosegue il nostro impegno per il ballottaggio”.      

 

 

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