GLI ANDREOTTIANI
10 Mag 2013 14:21
Ho potuto notare, non senza una punta di sottile disappunto, come pochissime sono state le espressioni di cordoglio per la morte del senatore Andreotti. Se questo era comprensibile per quelle persone e quei partiti che, a vario titolo, avevano sempre contrastato il pensiero e l’attività politica del personaggio, comunque complicato e controverso, appare strano che pochi a livello nazionale, ma ancor meno ai livelli locali, abbiano speso anche poche parole a ricordo del politico che rimane, comunque, a detta di molti, protagonista della storia dell’Italia Repubblicana.
In particolare mi riferisco ai tantissimi colleghi di partito, la famosa e immortale Democrazia Cristiana, che hanno condiviso, comunque, fra fatti e misfatti, cinquant’anni della politica italiana della ‘prima Repubblica’.
Come pure è una nota stonata, in assoluto, il silenzio dei tanti componenti la corrente andreottiana, molti dei quali ancora vivi e vegeti se non addirittura in attività (politica), dai quali era legittimo aspettarsi la partecipazione per la scomparsa del loro vecchio leader.
Forse un modo per non far tornare a galla il passato di rapporti con un leader divenuto, nel tempo, personaggio scomodo ?
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