GIUNTA SENZA DONNE: ATTI NULLI?

La mancanza di almeno una presenza femminile in giunta, dal 26 giugno scorso e in base a una legge entrata in vigore quel giorno, potrebbe rendere nulli gli atti e le delibere delle giunte comunali, emessi appunto da organi composti esclusivamente da uomini. A sollevare la questione i Consiglieri Toscano e Asta. “Il 26 giugno 2013 – spiegano i due Consiglieri Toscano e Asta – è entrata in vigore una legge che, sostituendone una precedente, o meglio cambiandone un termine, precisa che da quel momento in avanti deve essere garantita la presenza di almeno una donna in organi come la giunta comunale. In particolar modo, mentre prima del 26 giugno la legge parlava di promuovere la presenza femminile, da quel momento in poi il verbo promuovere è stato sostituito con il garantire. Se prima di giugno, dunque, la legge suggeriva di promuovere la presenza di almeno una donna in giunta, dal 26 giugno in poi la stessa legge ha stabilito che la cosiddetta quota rosa deve essere garantita. Alla luce di tutto questo, tornando alla situazione di Pozzallo, credo che con l’uscita della Smarrocchio dalla giunta possano essere sorti dei problemi. Problemi circa la legittimità degli atti fatti dalla giunta comunale cittadina, il Sindaco e la sua giunta stanno illegittimamente operando, con la nullità di tutti gli atti deliberati. L’articolo 4 della legge regionale n. 6 del 2011 ha previsto che “ La giunta è composta in modo da garantire la rappresentanza di entrambi i generi”. Il Sindaco Ammatuna deve quindi garantire la presenza delle “quote rosa” in giunta almeno una donna. Crediamo sia fondato – hanno proseguito Toscano e Asta – il rischio che le delibere di giunta approvate in assenza di una donna tra gli assessori possano essere nulle perché emesse da un organo probabilmente non legittimato appunto ad approvarle. Siamo giunti all’ennesimo capitolo della “sciagurata” sindacatura Ammatuna.

 

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