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Giro d’Italia: anche Damiano Caruso coinvolto nella caduta di gruppo ma è tornato già a dominare la gara. Ecco gli ultimi risultati
17 Mag 2025 11:06
Il suo viso segnato da qualche graffio e un’espressione decisa: così Damiano Caruso ha tagliato la linea d’arrivo della settima tappa del Giro d’Italia, la dura frazione in salita che da Celano ha condotto il gruppo fino a 1.350 metri sul livello del mare, a Tagliacozzo. Con un brillante settimo posto, il campione siciliano consolida la sua undicesima posizione nella classifica generale, confermando di essere uno degli uomini di riferimento in questo finale di Giro.
Il ritorno dopo la caduta
Era solo l’altro ieri quando, a circa 70 km dal traguardo della sesta tappa Potenza–Napoli, una maxi-caduta collettiva ha costretto gli organizzatori a neutralizzare la corsa. L’asfalto reso viscido dalla pioggia in un centro abitato ha fatto volare tutti a terra, con esiti particolarmente gravi per Jai Hindley (ritirato e portato in ospedale) e diversi ritardi anche per la maglia rosa Pedersen. Caruso, fortunatamente, è caduto sul lato sinistro e, nonostante abrasioni alla schiena e qualche escoriazione, è riuscito a rimettersi in sella quasi immediatamente, preoccupato solo per le condizioni della sua bici e per il numero di gara scollato.
La tappa di Tagliacozzo
Ieri l’ha dimostrato: fin dall’inizio della frazione, Caruso è rimasto nel gruppo di testa nelle pendenze più insidiose. Quando la strada ha iniziato a salire costantemente, è risultato evidente che nessuno avrebbe sorpreso il campione siciliano: con una progressione controllata, ha staccato molti avversari e ha chiuso nel mucchio dei migliori, chiudendo al 7° posto a pochi secondi dal vincitore di tappa. Questa performance gli vale il miglioramento in classifica generale: Caruso guadagna terreno sui diretti concorrenti e si mantiene competitivo per un posto nei primi dieci al termine della corsa rosa.
Prospettive per le prossime tappe
Con tre frazioni impegnative ancora da affrontare, tra salite storiche e trasferimenti tecnici, Caruso punta a consolidare nella cronometro conclusiva la posizione in top‑10. Il morale, dopo la ripresa dall’incidente, è alle stelle e il velocista siciliano sa di poter dare filo da torcere ai capitani dei grandi team.



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