GIOVANNI IACONO PROPONE LE “PRIMARIE DELLA CHIAREZZA PROGRAMMATICA”

“Non un passo indietro ma uno avanti, in nome della cooperazione per il bene della città di Ragusa”. Queste le parole di Giovanni Iacono che hanno scompaginato i percorsi politici verso le amministrative di giugno. Una mossa coraggiosa che presuppone come mezzo il progetto programmatico, come strumento il dialogo, come linguaggio la verità e come fine il bene comune.

“Non sono mai stato artefice di fughe in avanti – spiega Iacono – ma il protagonista di una proposta avanzata dalla segreteria cittadina di IdV, dall’associazione “Partecipiamo Ragusa” ed ultimamente anche da Sel. Non ho fatto nessun cartellone pubblicitario o volantino a mio nome. Una offerta quindi – precisa – ma nessuna imposizione. Sono certo di poter offrire il mio contributo ma propongo una primarie alternativa, della chiarezza programmatica che accomuni una coalizione unita dai programmi”.

Una offerta aperta a tutti i movimenti che fanno cittadinanza attiva, senza nessuna preclusione, ed a quei partiti che si collocano chiaramente in discontinuità con la precedente amministrazione. La visione complessiva dei problemi della città il primo passo indicato da Iacono, sul quale poi confrontarsi per ritrovare un orizzonte possibile di scelte politiche che guardino ad una Ragusa non più ‘grande di nuovo’ ma la città dell’uomo in senso lato, a dimensione umana.

“Stiamo assistendo in città all’incapacità di guardare il presente e di pensare e progettare il futuro perché è venuto meno il pensiero politico, sono venuti meno i punti di riferimento ideali attraverso l’affievolirsi e la scomparsa di tutta una cultura politica e di un’etica conseguente – continua l’ex consigliere provinciale – non vi è un orizzonte fondativo capace di guardare ed illuminare il contesto socio-economico-culturale e in queste condizioni non è possibile immaginare una azione politica efficace che faccia uscire la Città da una agonia e da un declino senza precedenti”.

“Sebbene io non creda molto al metodo delle primarie, spesso una prassi dai risultati distorsivi, – afferma Iacono – reputo che questa sia attualmente l’unica via per trovare sintesi tra le varie forze politiche. Proponiamo di rimetterci a lavorare con impegno, non all’insegna della mediazione ma della condivisione e cooperazione. Per questo siamo pronti da domani al confronto inclusivo verso un orizzonte comune”. 

“Rappresentiamo la città che non si arrende – aggiunge Marco Dimartino, esponente di Partecipiamo Ragusa – e speriamo che le nostre proposte siano recepite e considerate. Un progetto unitario per la città rappresenta il punto di partenza imprescindibile per la speranza di cambiare. Questo è il tempo delle scelte e da oggi non forniamo nessun alibi. Capiremo se esiste la volontà di discutere sui programmi condivisi. Chi non lo farà dovrà assumersene le responsabilità”.

“Le nostre scelte sono coerenti – spiega Aurelio Mezzasalma di Sel – non cerchiamo rendite di posizioni ma solo percorsi in nome della buona politica, quella del rinnovamento e della partecipazione diretta. Abbiamo ritenuto il percorso presentatoci dal Partito democratico inquinato da ragionamenti opportunistici che non ci interessano. I prossimi due mesi saranno pieni di lavoro, la battaglia sarà difficile ma è l’unica che potevamo fare. Riteniamo che tutto ciò che verrà dalle nostre scelte servirà comunque alla città”. 

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