GIOVANNI IACONO: “ALLA PROVINCIA VI SONO SOLDI CHE HANNO LA PROCEDURA ACCELERATA E LA DESTINAZIONE VINCOLATA”

Contributi facili per spettacoli d’intrattenimento o per gare sportive al fine di promuovere il turismo e l’immagine del territorio ibleo: la Provincia ha erogato denaro per tale scopo, Giovanni Iacono di Italia dei Valori però non ci sta. Com’è possibile infatti che non si riescano a trovare fondi per i giovani dei corsi Copai che ancora aspettano che venga pagato loro quanto dovuto? Perché è stato tolto il sevizio ponte ai soggetti sordomuti mentre per altri individui ed associazione i fondi si trovano in breve tempo? Sarà per la loro vicinanza a Consiglieri ed Assessori?

Il 27 febbraio scorso venne proposto dalla ditta Marcello Cannizzo Agency Srl lo spettacolo “Giulietta e Romeo” da svolgersi il 29 febbraio 2012 e, dopo poche ore, su indirizzo dell’assessore consigliere competente Salvatore Moltisanti, “al fine di offrire occasioni di richiamo turistico e promuovere l’immagine della provincia iblea”, testuali parole, venivano erogati oltre 4.000 euro prelevati per una parte dal capitolo degli spettacoli, per 1.000 euro dalla cultura e per 1.250 euro dal settore pubblica istruzione.

Iacono porta ad esempio anche un altro caso: il 17 febbraio di quest’anno la federazione siciliana della caccia, sezione di Modica, presentò un proposta per una  gara di tiro a piattello prevista per i giorni 3 e 4 marzo 2012 e il 28 febbraio, su 3.000 euro previsti la provincia trova, 1.500 euro dal fondo dell’Economo provinciale che,  generalmente, dovrebbe essere usato per minute ed urgenti spese e che viene invece utilizzato “quasi come una cassaforte continua”, come altre somme stanziate il 24 febbraio.

“Quali criteri – si chiede adesso Iacono – vengono seguiti nell’aggiudicare i contributi? Una manifestazione come l’Orange Camp con un preventivo di spesa di € 122.000€ ottiene un contributo erogato  di € 2.000, ad altre associazioni, probabilmente senza ‘santi in paradiso’, le somme per i servizi vengono tutte decurtate. Basta pensare al servizio che era stato istituito contro il gioco d’azzardo e poi chiuso per ‘mancanza di fondi’ e vi sono soggetti ed associazioni che hanno le procedure ‘accelerate’ e le somme assicurate al 50% dei preventivi. Qualche anno fa, sempre su Modica, oggetto di mia interrogazione diedero 7.500 € per una partita di calcetto di 60 minuti ed anche allora, nella parte motiva della delibera, si diceva che si ‘favoriva il turismo e si promuoveva l’immagine della provincia’. Tutto questo – conclude – non può far altro che comportare la disaffezione dei Cittadini all’istituzione Provincia che nemmeno a fine ‘corsa’, perde il pelo e il vizio.”

 

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