GIOVANI E TERRITORIO: I PUNTI DI FORZA DELLA BAGLIERI EDITRICE

Un progetto ambizioso quello della Baglieri Editrice eppure così reale e concreto. Una linea editoriale ben precisa e un fine che non lascia spazio ad equivoci.   

La cerimonia di presentazione della casa editrice vittoriese, tenutasi il 25 giugno nella Sala Conferenze E. Mandarà, ha fatto emergere un messaggio chiaro: c’è ancora spazio per la cultura. In questo obiettivo crede fortemente Sonia Baglieri, direttore letterario della casa editrice. In un territorio in cui gli eventi culturali sono ancora troppo isolati si è trovato lo spazio, e soprattutto il desiderio, di far emergere  uno spirito letterario. “Non possiamo lamentarci che nel nostro paese non c’è abbastanza se poi non siamo noi stessi a fare qualcosa” ha dichiarato la direttrice.

La giovane, laureata in Lettere Moderne presso l’Università di Catania, si è quindi messa in gioco associando l’amore per il suo territorio a quello per la letteratura. “Si tratta di un unicum nel panorama letterario/editoriale odierno” ha sentenziato la prof.ssa Gabriella Alfieri, docente di Storia della Lingua Italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania.

La Baglieri Editrice, forte della professionalità dei suoi membri, si è proposta quindi di rappresentare  un importante strumento attraverso cui ridare spessore alla letteratura. Il piano editoriale è fondato sul “ripescaggio” di quei testi antichi ancora troppo sconosciuti ma che meritano di essere diffusi con una nuova veste. E poi come non mettere in luce anche i giovani che si accostano alla scrittura. Infatti a tal proposito, accanto alla collana “Tesori Iblei”, è sorta la collana “Tesi in-visibile” volta alla pubblicazione delle tesi di laurea in cui emerge un forte spirito critico e l’amore per la conoscenza.

Tuttavia i punti cardine su cui hanno voluto puntare sono essenzialmente due: il territorio, da far apprezzare anche a chi lo vive ma non lo conosce a fondo, e i giovanissimi, a cui ci si rivolge con i manuali scolastici. Tutto ciò è dovuto alla forte convenzione di quanto sia importante valorizzare il nostro territorio e alla consapevolezza che bisogna “educare” i giovani sin da piccoli ad amare la letteratura.

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