GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE: INFORMARE PER PREVENIRE

Un’agenda fitta di impegni quella del Presidente e dei volontari dell’AIAD ONLUS RAGUSA. Infatti, in questi giorni in tutta la provincia iblea si sono susseguite numerose iniziative di sensibilizzazione.  Dagli screening ai dipendenti e consiglieri comunali alle visite nella casa di riposo Eugenio Criscione Lupis, al Centro di Accoglienza per gli immigrati e al Centro diurno di Chiaramonte Gulfi. 

All’approssimarsi del 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete, anche il Consiglio Comunale di Ragusa ha voluto porre l’accento sul tema della prevenzione. Alla presenza del presidente dell’Aiad, Gianna Miceli, del diabetologo Schembari , delle Associazioni sportive “Amunì”, “No doping”, “Siamo Aperi” e Medicare e di Padre Giorgio, direttore della Pastorale della Salute – Diocesi di Ragusa, il punto cardine dell’incontro è stata questa «patologia terribile, subdola che colpisce in silenzio ma che fa danni spesso irreversibili».

«Come l’anno scorso – ha precisato il presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono, presidente regionale di Federsanità-Anci Sicilia – abbiamo voluto dedicare una seduta del Consiglio comunale alla problematica del diabete. Nel mondo, sono 347 milioni le persone affette da diabete, di cui l’80% vive nei Paesi a basso e medio reddito. E le previsioni non sono certo rosee: l’Oms stima infatti che, per il 2030, il diabete potrebbe diventare la prima causa di morte a livello globale. Con numeri di questa portata, l’appuntamento annuale con la Giornata mondiale del diabete – 14 novembre – rappresenta sempre di più un momento fondamentale per rafforzare la consapevolezza di operatori e cittadini e per diffondere una necessaria “cultura della prevenzione”.»

Sulla stessa linea d’onda anche l’intervento del presidente dell’Aiad, Gianna Miceli «da 21 anni i nostri medici volontari: Giorgio Lomagno e Raffaele Bennardo, assistono i numerosi associati, circa 700,  che si rivolgono alla nostra struttura. Un’assistenza a 360 gradi che ci permette di dare risposte immediate ai bisogni di salute della gente. Noi crediamo molto nella prevenzione ecco perché siamo sempre pronti in prima linea a condurre campagne di sensibilizzazione per informare come poter  prevenire questa patologia.»

Di grande interesse il discorso del diabetologo Schembari che ha catalizzato l’attenzione dei consiglieri nella cura della patologia: «Seguire le regole dell’educazione alimentare e praticare sport prevengono il diabete mellito di tipo 2 e le sue complicanze, che possono essere anche gravi –  infezioni, trombosi, emorragie, pancreatite, cecità, grave alterazione della funzionalità renale, ulcere, aterosclerosi.  Il trattamento farmacologico si pone l’obiettivo di controllare i sintomi del diabete e di evitare le complicanze gravi, soprattutto quelle a lungo termine.  I farmaci maggiormente utilizzati in terapia per la cura del diabete mellito di tipo 2 sono essenzialmente gli ipoglicemizzanti orali; l’altra forma di diabete – di tipo 1-  richiede invece iniezioni di insulina per mantenere regolari i livelli glicemici. La scienza ha fatto grossi passi avanti, infatti i nuovi farmaci hanno migliorato la qualità della vita di questi pazienti».

E tenendo ben presente le parole degli intervenuti adesso si pensa al prossimo appuntamento all’insegna della prevenzione. “La Passeggiata della Salute”, con partenza da Piazza San Giovanni e arrivo al campo “Petrulli”, è prevista per sabato 14 novembre alle ore 15:30 e si concluderà con la consueta misurazione della glicemia.

 

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