GIORGIO CERRUTO: ECCO COSA FAREMO

“Un grande impegno per migliorare la città e renderla a misura di cittadino. È un obiettivo che ci siamo posti, e che necessita in primis di un lavoro continuo e assiduo da parte nostra e, quindi, della collaborazione di tutta la città nel comprendere i tempi necessari”. Così l’assessore ai Lavori Pubblici, Giorgio Cerruto, che illustra i progetti avviati e in programma per migliorare le strade di Modica, rivolgendosi ai cittadini per spiegare le motivazioni dello stato in cui verte gran parte delle strade del territorio. “Le strade non godono di buono stato di salute, come è ben noto – dice – e per far fronte alle situazioni più gravi abbiamo impiegato un fondo extra di 50 mila euro, che ci ha permesso di ripararne alcune. Abbiamo inoltre aperto un cottimo fiduciario di 100 mila euro, che ci consentirà di far fronte alle emergenze più impellenti, sistemando quelle strade che presentano un dissesto grave del manto stradale. L’impegno di quest’amministrazione – prosegue Cerruto – è di prevedere nel bilancio 2010 la somma di 1 milione di euro per la manutenzione delle strade, e un recupero di somme derivanti dai residui dei mutui. Tale cifra sarà impiegata per la ripavimentazione delle strade che presentano maggiore grado di dissesto”. L’assessore Cerruto, quindi, spiega i perché della situazione attuale: “Modica rispetto ad altre città limitrofe è totalmente abitata, per cui non esistono strade cittadine ad alto flusso veicolare e strade di campagna trafficate poco o per niente, e ciò sta a significare che la manutenzione è necessaria su tutto il territorio con un’esigenza economica notevole rispetto ad altre città che possono concentrare le proprie risorse su alcuni versanti. La situazione del nostro territorio è andata aggravandosi quando, da circa 2-3 anni, ben l’80% delle strade maggiormente trafficate come la Modica-Marina di Modica, la Rocciola Scrofani, la Modica-Noto, ecc. sono passate da strade provinciali a comunali, comportando un oneroso carico al Comune. Mentre, dunque, nella gran parte delle altre città della provincia la manutenzione delle strade è a carico dell’Ente di Viale del Fante, che peraltro, a differenza dei Comuni, è destinatario di fondi comunitari per la viabilità, per il territorio modicano ciò non succede. Il mancato ricorso al Tar, frutto di scelte fatte in passato, e quindi la conseguente accettazione del declassamento delle strade a comunali, che ha comportato l’oneroso gravo economico sulle casse dell’Ente, è stato dettato da esigenze edificatorie. Vale a dire che si è agito per venire incontro alle esigenze dei cittadini, che in numero sempre più copioso tendono a costruire nelle zone periferiche, che nel territorio di Modica, a differenza di altre città iblee, non possono essere considerate propriamente “campagna”, ossia zone rurali con bassa densità di popolazione, in quanto tutto il territorio risulta densamente edificato ed abitato. Qualora le strade fossero rimaste provinciali, avremmo goduto sì di una manutenzione da parte della Provincia Regionale di Ragusa, ma avremmo soffocato la vocazione dei modicani di abitare le zone extra urbane dove non si sarebbe potuto più edificare. Fatta questa difficile ma necessaria scelta per il bene della città, le strade necessitano di manutenzione straordinaria da troppo tempo ormai – dice l’assessore -. I servizi esistenti, ossia la Multiservizi, si occupa della manutenzione ordinaria e non di quella straordinaria. L’impegno mio e di tutto l’Mpa è dunque quello di rimboccarsi, come siamo soliti fare, le maniche, e di lavorare per la città. Intanto verrà utilizzato questo cottimo fiduciario che, come detto, consentirà il miglioramento di alcune strade, in attesa del nuovo bilancio e delle somme derivanti dai residui dei mutui”.

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