È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIARRATANA IN EUROPA SA FARE LA SUA PARTE CON MIELE E TORRONE
14 Gen 2011 22:42
Chi l’avrebbe detto: un piccolo comune montano ibleo ai vertici delle eccellenze enogastronomiche che in Ungheria a seguito del Progetto “Competenze per adulti in azione” sta facendo la sua parte e che parte! A parte la cipolla che per motivi intuibili non può essere trasportata fresca “in valigia” per il classico odore, la Municipalità giarratanese con il sindaco Giuseppe Lia in testa è stata una delle prime ad aderirere all’organizzazione della missione a Budapest dell’Associazione Agorà della presidente Tiziana Scuto, perchè ha capito subito che era una occasione ghiottissima per promuovere i grandi prodotti della sua terra seppure di nicchia in ben otto Paesi europei, quanti sono le delegazioni presenti al meeting, senza fare follie.
E potendo fruire di tanti prodotti quali il miele, il torrone, l’origano e tante altre cose ha coinvolto i produttori locali perché fossero presenti alle degustazioni di Roszke, Budapest, Szeghed con i suoi prodotti migliori. Peccato che il produttore del miele si chiami Trapani per cui potrebbe sembrare che il grande prodotto della terra iblea, di cui parla anche Plinio il Vecchio possa provenire da Capo Lilibeo. Ma a parte questo “piccolo inconveniente” nel cesto ibleo spiccano questi prodotti che in Ambasciata italiana, al municipio di Budapest al Municipio di Roszte e nelle capitali di Francia, Turchia, Lituania, Polonia, Romania, Repubblica Ceka, ed appunto Ungheria ed Italia saranno ricordati come vere e proprie eccellenze perché realizzati con amore, passione, capacità di interpretare una tecnica ed una dimensione umana che sta purtroppo scomparendo e che invece dobbiamo salvaguardare ritornando alla natura, alla antica civiltà del “sapere e dei sapori” pur nelle linee di sviluppo armonico e moderno del territorio e del mondo agricolo. Brava Giarratana! (t.s.)
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